Ecco le monoposto 2022, tra “forme finte” e nuove regole
Nuovo campionato, nuove livree… nuovo regolamento! Il prossimo Mondiale sarà il più avvincente degli ultimi anni. “Ripassiamo” le novità provenienti dai progetti degli ingegneri e dei designer
Annunciate a Silverstone, lo scorso luglio, da una show car che metteva a tacere anni di speculazioni, le monoposto 2022 sembrano essere più innovative che mai. Certo, diverse presentazioni sono state abbastanza farlocche, con la messa in mostra della livrea – e degli sponsor – preferita all’esposizione dei dettagli tecnici. Tuttavia, abbiamo diverso materiale a disposizione per delineare un primo bilancio.
Non bisogna dimenticare che la rivoluzione regolamentare introdotta era inizialmente prevista per il 2021. L’esplosione della pandemia di Coronavirus a inizio 2020 ha costretto Federazione e team a posticipare il cambiamento regolamentare di un anno, in modo da tamponare l’emorragia economica.
Le soluzioni tecniche portate dalle scuderie nelle presentazioni sono, molto probabilmente, dei facsimile. Soltanto in Campionato vedremo le vere caratteristiche delle monoposto, evoluzioni dei concetti mostrati negli eventi di lancio.
Haas VF-22, la prima monoposto 2022 a essere svelata
Il team di Kannapolis è stato il primo a togliere i veli, seppur in forma digitale, alla monoposto della nuova era. Nonostante fosse solo un rendering, le prime foto della VF-22 hanno attirato l’attenzione degli analisti. Sotto la livrea “filorussa” targata Uralkali, sinuose e armoniche linee che vanno a formare una pancia stretta proteggono la power unit di Maranello. Ala anteriore e posteriore, invece, risultano essere molto simili al modello di Silverstone.
Diversi giorni fa abbiamo avuto il piacere di discutere con Simone Resta, ingegnere che ha disegnato le forme della vettura statunitense. Ad ogni modo, quanto detto fino a ora rischia di valere poco e niente, dato che le vere caratteristiche della VF-22 scesa in pista in occasione dei test di Barcellona sono molto simili alla Ferrari F1-75, che avremo modo di analizzare più avanti.
A seguito dell’invasione russa dell’Ucraina del 24 febbraio, la Haas ha rimosso dalla livrea ogni riferimento allo sponsor Uralkali e al tricolore russo.
Reb Bull RB18, l’arma per difendere l’iride
La monoposto di Milton Keynes, progettata da Adrian Newey per difendere l’iride conquistato da Max Verstappen lo scorso anno è stata svelata il 9 febbraio. O meglio, ad essere svelata è stata soltanto la livrea.
Infatti, nessuna novità tecnica è apparsa sul modello presentato dal team guidato da Christian Horner. Si è trattato della show car vista a Silverstone nel luglio 2021 colorata dal classico stile del team bibitaro, che ormai da diversi anni caratterizza le gare di Formula 1 e non.
Molto interessante, ed estrema, è invece la monoposto scesa in pista a Barcellona per la prima giornata di test. Tuttavia, non siamo sicuri che si tratti della versione definitiva. A questo punto non resta che aspettare il Gran Premio del Bahrein…
Aston Martin AMR22, la verdona pronta ad assaltare il 2022
Dopo due presentazioni risultate essere “farlocche”, la terza non ha deluso le aspettative di analisti e tifosi. La Aston Martin AMR22 è stata svelata immediatamente nella sua interezza e in tutta la sua grinta tecnica.
Dal punto di vista puramente “stilistico”, il team di Lawrence Stroll ha abbandonato i dettagli rosa di BTW, neosponsor Alpine. Adesso è il giallo fluo ad accarezzare il classico verde inglese.
A livello tecnico la monoposto di Sebastian Vettel e Lance Stroll è piena zeppa di novità, che rappresentano una decisa interpretazione del nuovo regolamento aerodinamico. Interessante è il musetto. Più squadrato rispetto al progetto FIA, sembra presentare un doppio profilo. La terminazione del deflettore anteriore si collega alla struttura principale dell’alettone molto più indietro del previsto.
Abbastanza piccole rispetto al prototipo sono le prese d’aria per i radiatori, seguite da vistosi sfoghi sulla parte superiore fiancata, sfoghi che simpaticamente ricordano le mitiche Fiat dell’era del boom economico. Simile alla versione ideale appare il retrotreno, anche se le poche inquadrature a lui dedicate potrebbero far pensare a probabili colpi di scena in pista.
McLaren MCL36, ambizioni a effetto suolo
Dalle parti team Woking la monoposto 2022 potrebbe rappresentare la definitiva consacrazione dopo tre anni trascorsi a lottare per il podio tra i Costruttori. Sembra passata un’era dal 2017, anno in cui la scuderia si classificò nona in campionato.
Dal punto di vista estetico, la colorazione papaya continua a dominare la monoposto, accarezzata da un aumento di strisce nere e grigie. Il blu del 2021 è diventato un luminoso azzurro fluo.
Per quanto riguarda la tecnica, gli inglesi hanno introdotto una novità: è stato invertito lo schema delle sospensioni, portando in avanti il pull rod e facendo indietreggiare il push rod. Obiettivo? Mantenere pulito il flusso d’aria.
AlphaTauri AT03, eterna seconda anche col nuovo regolamento
La sorella della Red Bull è l’unica monoposto 2022 che nasce con un obiettivo diverso dagli altri, arrivare seconda. Logicamente, il team di Faenza non può avere ambizioni di vittoria, rappresentando l’accademia gareggiante dei bibitari austriaci.
La terza vettura del brand Red Bull presenta una livrea molto elegante, dominata dal blu e dal bianco, la cui presenza compie un passo indietro rispetto al passato. Spunta una accenno tricolore sugli specchietti.
Tecnicamente, la AT03 sembrerebbe essere molto convenzionale. Le pance, però, rischiano di svelare in anticipo il progetto di Milton Keynes, presentandosi a metà strada tra le filosofie mostrate fino a questo momento. Rappresentano, infatti, una sorta di terza via tra le pance larghe e le pance corte.
Williams FW44, la monoposto chiamata a una grande impresa
Cenerentola del 2018, del 2019 e del 2020, con otto punti e tre decimi posti raccolti in quegli anni, nel Campionato scorso il team di Grove ha tentato di risalire la china, chiudendo con 23 punti. Indimenticabile, sia in negativo che in positivo, il podio di George Russell ottenuto lo scorso agosto in Belgio.
La presentazione della monoposto a effetto suolo, che verrà guidata da Nicholas Latifi è Alexander Albon, non ha svelato nessun dettaglio tecnico, trattandosi della stessa show car utilizzata da Red Bull.
Spicca un’accesa tonalità blu che monopolizza la vettura, con macchie azzurre e rosse in onore del Paese d’origine. Per la prima volta dopo parecchi anni non ci saranno riferimenti al compianto Ayrton Senna sulla monoposto.
Ferrari F1-75, il 2022 è l’ultima chance?
Grande era l’attesa – e l’ansia – dei tifosi per la presentazione della F1-75, monoposto chiamata a riportare l’iride a Maranello 15 anni dopo la vittoria di Kimi Raikkonen.
L’attesa non è stata vana. Spicca il ritorno di Santander sulla livrea, sponsor che va a sostituire Mission Winnow. Il classico rosso, più scuro del solito, fa coppia con il nero, colorazione che ricorda diverse monoposto anni Novanta.
Tuttavia, le novità più importanti riguardano l’aspetto tecnico. La monoposto 2022 di Maranello trasmette aggressività, aggressività figlia del lavoro degli uomini di Mattia Binotto, che hanno consegnato a piloti e tifosi questo nuovo progetto partendo da un foglio bianco. Secondo l’analisi di F1world, il muso della vettura si presenta molto scavato per permettere il passaggio dell’aria al di sotto, come richiesto dall’aerodinamica dell’effetto suolo. Non è stato confermato il ritorno al pull-rod, per quanto riguarda le sospensioni.
Nella zona delle fiancate i tecnici hanno svolto un lavoro molto preciso. L’entrata dell’aria è molto alta, le dimensioni sono contenute, e questo permette di attirare un flusso abbondante dell’aria che circonda la vettura nella zona inferiore, dove agisce una sorta di doppio fondo. Non sfugge la particolare sezione delle fiancate stesse, che presentano uno scavo nella parte superiore utile per indirizzare aria lungo la zona della carrozzeria dove sono presenti le feritoie di uscita dai radiatori.
Tutte queste soluzioni sono orientate alla realizzazione di un retrotreno molto piccolo. Lo scopo evidente è quello di alimentare i componenti aerodinamici presenti al posteriore con aria più “pulita” possibile in modo da massimizzare il carico aerodinamico. L’effetto è sorprendente: senza arrivare agli eccessi di altre vetture la Rossa mostra una carrozzeria decisamente rastremata.
Mercedes W13, l’argento che fa paura anche nel 2022
Dopo la Ferrari è stato il turno della Mercedes, con i campioni del mondo Costruttori che hanno presentato la monoposto di Lewis Hamilton, tornato sulla scena dopo un lungo silenzio, e di George Russell, astro nascente pronto a diventare protagonista.
Torna la classica livrea argentata, simbolo del marchio tedesco. Ridimensionata la presenza del nero mentre resistono i dettagli “color Petronas”.
Diversi sono gli spunti che giungono dal primo approccio alla W13, monoposto che si pone nel percorso seguito da Williams e McLaren, che hanno privilegiato fiancate molto ampie e un cofano molto stretto. Anche il muso è stretto. L’utilizzo della sospensione anteriore push rod garantisce un abbondante passaggio di aria verso il fondo, a spese della maneggevolezza meccanica. Le pance, abbassandosi subito, consentono un flusso di aria molto pulito verso il posteriore.
Dalla vista superiore sembra sia stato adottato un fondo molto profilato, e questa potrebbe essere la vera novità introdotta dalla monoposto 2022 Mercedes. Tuttavia, non si notano approcci innovativi particolarmente estremi. Soprattutto le ali sembrano molto convenzionali, ed è probabile che vengano cambiate radicalmente prima di scendere in pista.
Alpine A522, tra nuovi sponsor e vecchi obiettivi
Con la monoposto a effetto suolo dei francesi torna il rosa di BTW, colore che per anni ha caratterizzato la Force India e, successivamene, la Racing Point. Se, in un primo momento, la livrea presentata dal team di Fernando Alonso ed Esteban Ocon ricordava in tutto e per tutto la rosa Force India, da Alpine hanno specificato che si trattava di una “livrea pubblicitaria” che gareggerà solo nei primi due Gran Premi.
Successivamente le monoposto vedranno il ritorno del classico blu Alpine, accompagnato da diversi dettagli rosa che richimano lo sponsor, nell’anteriore, nel posteriore e nelle pance.
Tecnicamente la A522 sembrerebbe essere abbastanza simile alla filosofia del Cavallino rampante, per quanto riguarda la posizione del braccetto dello sterzo e per la conformazione delle pance che richiamano la F1-75. Sorprende il main plain dell’ala posteiore, che si presenta piatto, a differenza delle versioni “a cucchiaio” viste fino ad ora. Altri elementi abbastanza standard, soprattutto nella parte anteriore, potrebbero cambiare prima di scendere in pista.
Alfa Romeo C42, l’ultima monoposto 2022 a essere svelata
Nella mattinata di una domenica di fine febbraio, l’Alfa Romeo ha presentato la C42, che rappresenta l’interpretazione di Sauber del nuovo regolamento tecnico. Tuttavia, analisti e tifosi avevano già avuto modo di osservare la monoposto, scesa in pista a Fiorano lo scorso 15 febbraio per un primo shakedown, “indossando” una livrea camouflage, la stessa vista a Barcellona in occasione dei test.
La livrea scelta dagli uomini di Frédéric Vasseur per la monoposto 2022 presenta un sapore vintage, ricordando a pieno titolo la livrea del 1982, quando il Biscione gareggiava insieme allo Sponsor Malboro. All’accoppiata biancorossa si aggiunge un tricolore, omaggio al Bel Paese che compare nel retro dell’ala posteriore.