Credits: Red Bull press area
GP Bahrain, anteprima. Finalmente dopo una lunga attesa, siamo entrati nella settimana che ci porta al primo weekend di gara 2022. Nel weekend si aprirà il sipario sulla 73° stagione di Formula 1, con il GP Bahrain in programma sul circuito del Sakhir.
Team, piloti e addetti ai lavori sono già arrivati in Bahrain, e la scorsa settimana sono scesi in pista sul circuito del Sakhir, per prendere parte alla seconda e ultima sessione di test pre-stagionali.
Una stagione che si prospetta molto lunga e intensa, rappresenta l’inizio di una nuova era della Formula 1, con l’entrata in vigore di nuovi regolamenti, nuove vetture e nuovi pneumatici, e tante altre novità.
Molti team hanno iniziato a lavorare sul progetto 2022, già dal 2019, e ora dopo averle presentate, e portate in pista con i primi test, è tempo di accendere i motori, e dar vita a una nuova stagione di sfide.
Le due sessioni di test, ci hanno permesso di conoscere in parte queste nuove vetture, le loro caratteristiche e come si muovono in pista. Ma ora, è tempo di iniziare a fare sul serio e vedere chi ha saputo interpretare bene il regolamento, e chi invece dovrà fare il possibile per recuperare nel corso della stagione.
Tra i favoriti di questa stagione, sicuramente c’è la Mercedes, team campione del mondo in carica. Reduce da un 2021, di sfide in pista e non solo, contro la Red Bull, si prepara ad affrontare questo nuovo anno, con l’obiettivo di battere il team rivale, e aggiungere una nuova vittoria iridata in bacheca.
La Mercedes si presenta, ai nastri di partenza, con la W13 versione B e una nuova line-up piloti, entrambi britannici, composta da Lewis Hamilton e George Russell. Il sette volte campione del mondo, cercherà di riscattare la delusione per aver perso il titolo 2021, lanciando la sfida a Max Verstappen. Al suo fianco, c’è George Russell, proveniente da tre stagioni non facili in Williams.
La Red Bull, potrà contare sulla nuova creatura di Adrian Newey, la RB18, su Max Verstappen campione del mondo in carica, e su Sergio Perez. Con i riflettori puntati addosso, Max cercherà di difendere il titolo, confermare l’ottimo momento visto nella passata stagione, e magari vincere il titolo 2022, così come per la Red Bull.
Dopo i risultati visti nei test, cresce la curiosità e attesa per la Scuderia Ferrari. La Rossa che nel 2022, festeggia i suoi primi 75 anni, si presenta con la line-up piloti vista nella passata stagione, ovvero Charles Leclerc e Carlos Sainz Jr, e la loro nuova monoposto, la F1-75. La vettura, fin dalla presentazione ha stupito, per le tante novità e aggiornamenti tecnici, aerodinamici e una nuova power unit. Nei test ha dimostrato di essere in ottima forma, affidabile e solida. L’obiettivo del team e dei piloti, è di riportare in alto la Ferrari, e magari delle vittorie. I test non contano molto, perciò sarà il primo weekend e la gara a dirci, se il tanto lavoro fatto a Maranello in questi anni, abbia finalmente portato i frutti sperati o se sarà un’altra stagione in salita.
McLaren conterà sulla MCL36 e sulla coppia formata da Lando Norris e Daniel Ricciardo. Il pilota australiano, non ha potuto prendere parte ai test settimana scorsa, per motivi di salute e della sua positività al covid. Nel frattempo, restiamo in attesa di sapere come sta, e se potrà prendere parte alla prima gara, e chi sarà il pilota che lo sostituirà. Nei test, la monoposto ha mostrato una buona prestazione e tempi interessanti, ma anche qualche problemino tecnico. Vedremo cosa ci dirà questo inizio di stagione della McLaren.
Dopo il suo ritorno in Formula 1 nella passata stagione, c’è attesa per vedere in azione Fernando Alonso anche quest’anno, con l’Alpine F1 Team. Lo scorso anno, lo spagnolo ha avuto molti alti e bassi, ma il suo talento e competitività non sono mancati. Vedremo, se la nuova A522 gli permetterà di lottare tra i primi posti, per il podio e magari una vittoria. Al suo fianco, c’è il francese Esteban Ocon.
Dopo quanto accaduto nei giorni scorsi, con la vicenda Mazepin e Uralkali, il team Haas si presenta ai nastri di partenza, con la nuova VF-22 e dei figli d’arte come coppia di piloti: Mick Schumacher e Kevin Magnussen. Per Mick si tratta del secondo anno in Formula 1 e con il team, mentre per il pilota danese, si tratta di un ritorno dopo quasi due stagioni. Il 29enne, è stato richiamato dal team, per sostituire il pilota russo, Mazepin.
In questa stagione, Guanyu Zhou è l’unico pilota esordiente in Formula 1. Il pilota cinese, è in forza al team Alfa Romeo, affianco di Valtteri Bottas, ex pilota Mercedes e ormai veterano nel Circus.
Le premesse per seguire questa prima gara, ci sono. Ma ora proseguiamo con l’anteprima del GP Bahrain 2022.
Il Bahrain International Circuit sorge al Sakhir, una località situata nella periferia di Manama la capitale del Bahrain. La Formula 1 approdò qui per la prima volta nel 2004, con la vittoria di Michael Schumacher con la Ferrari davanti a Rubens Barrichello e alla Bar-Honda di Jenson Button.
L’idea di realizzare un circuito nel bel mezzo di un deserto, fu del principe Salman bin Hamad Al Khalifa. Il progetto fu poi affidato all’architetto tedesco Hermann Tilke e completato in tempo per lo svolgimento del GP Bahrain nel 2004, sebbene molti lavori non furono conclusi.
Tutt’attorno al circuito, c’è il deserto motivo per cui la pista si presenta sempre sporca di sabbia portata dal vento, con il rischio che possa compromettere il rendimento delle attività in pista delle vetture. Per far fronte a questo problema, gli organizzatori locali usano uno speciale spray adesivo sulle zone sabbiose immediatamente vicine al tracciato.
L’impianto ha la possibilità di usare 6 configurazioni, tra cui il Tracciato Gran Premio utilizzato in Formula 1, l’Inner Circuit, Outer Circuit, Paddock Circuit, l’Endurance Circuit e un ovale. Il tracciato è lungo 5,412 km ed è caratterizzato da 23 curve, che spaziano dal lento al medio-veloce. Per affrontarlo al meglio, è necessaria un’ottima trazione delle monoposto, stare attenti alla presenza del vento che può sporcare l’asfalto con la sabbia. Variabili che possono portare le Scuderie ad adottare una certa flessibilità nelle strategie di gara e il numero di pit-stop.
In fondo al rettilineo principale che passa dinanzi ai box, c’è una frenata importante da fare per affrontare il tornatino, considerato un ottimo punto per tentare un sorpasso. Attenzione alle curve 9 e 10 che non permettono una buona visuale sul punto di corda, e che richiedono una certa sensibilità ed esperienza da parte dei piloti. Saranno 57 giri da compiere per una lunghezza in gara di 308,238 km.
Saranno attivate tre zone DRS sul tracciato del Sakhir, dove i piloti potranno utilizzare l’ala mobile:
Ogni zona avrà un proprio punto di attivazione: le celle di rilevamento saranno posizionate prima della curva 15, tra la 9 e la 10 e subito dopo la 1.
Il GP Bahrain, vedrà il debutto in un weekend di gara, delle nuove gomme da 18 pollici della Pirelli. Per la tappa del Sakhir, sono state selezionate le tre mescole più dure della nuova gamma: C1 P Zero White hard, C2 P Zero Yellow medium e C3 P Zero Red soft. Una scelta diversa rispetto alla passata stagione, in quanto questi pneumatici sono completamente diversi dai loro predecessori da 13 pollici.
Il layout, le caratteristiche dell’asfalto e le temperature del Sakhir, hanno determinato questa scelta. La pista è tra le più abrasive del calendario, con un asfalto composto da un’alta percentuale di granito, che causa un elevato livello di usura e degrado. Oltre all’elevato livello di abrasione, anche l’aderenza è spesso un dilemma, a causa della sabbia del deserto portata sulla pista dal vento, che può causare molti scivolamenti.
Al di là di tutto, il tracciato non è molto severo sulle gomme. Tuttavia, qui la trazione e la frenata sono molto sollecitate. In passato, si sono visite un’ampia varietà di strategie e sfide interessanti in pista. Chiaramente, con tutte queste novità, la curiosità è molto alta.
Secondo l’ultimo bollettino meteo per questo anteprima, il weekend del GP Bahrain sarà caratterizzato da temperature calde, raffiche di vento di oltre 50 chilometri orari soprattutto nella giornata di sabato. Nessuna probabilità di pioggia.
Lo scorso venerdì, durante i test, è stato caratterizzato da una tempesta di sabbia, che nella pausa pranzo ha portato molta sabbia sul tracciato. Situazione da tenere in conto, per i tre giorni del weekend di gara, da parte dei team e dei piloti.
Venerdì 18 marzo 2022
Temperature: max 24°C, min 18°C; cielo sereno e soleggiato. vento da N-NO raffiche sui 54 km/h
Sabato 19 marzo 2022
Temperature: max 27°C, min 17°C; cielo sereno e soleggiato. vento da NO raffiche sui 59 km/h
Domenica 20 marzo 2022
Temperature: max 27°C, min 19°C; cielo sereno e soleggiato. vento da N-NO raffiche sui 44 km/h