Test Bahrain 2021, ecco cosa dovremo aspettarci dal mondiale

test-bahrain-2021

Credits: Steven Tee / LAT Images

Ormai avevamo perso l’abitudine: questo anticipo di Formula 1 ci ha consegnato più dubbi che certezze. Sarà un campionato equilibrato?

La Mercedes va forte, la Mercedes vince, la Mercedes diventa campione. È stato questo, a grandi linee, il filo conduttore che ha legato i campionati dell’era ibrida della Formula 1. Nel corso dei test in Bahrain del 2021, però, esordio della stagione che avrà inizio – sempre a Sakhir – tra poco meno di due settimane, il protagonista assoluto non indossava una tuta del team di Brackley.

A dominare le sessioni di test del secondo campionato attaccato dal coronavirus è stata l’incertezza. Anche l’autoritaria Mercedes, che dal 2014 in poi ha vinto tutto ciò che c’era da vincere, al Bahrain International Circuit non ha brillato, anzi. Le Frecce Nere hanno lasciato più dubbi che certezze. Così come l’esordiente Aston Martin, la “sorella minore” della casa tedesca.

SE LA MERCEDES TREMA, LA RED BULL SI SCATENA

La Red Bull è stata la vera prima forza di questo assaggio di 2021. La Honda ha fatto di tutto per salutare il Circus nel miglior modo possibile, mentre a Milton Keynes, preso atto della fallimentare strategia sulle seconde punte, hanno finalmente puntato su un secondo pilota di primo piano. Sergio Perez, infatti, per tutto il corso dei test, non ha sfigurato, restando nella scia dettata da Max Verstappen. Se potenza e affidabilità dovessero prevalere, a mio avviso, la Red Bull potrà sognare il titolo.

Naturalmente, tutto dipenderà dalla Mercedes. La W12 non sembra piacere a Lewis Hamilton, che ha commesso più errori nei test che nelle ultime stagioni. A Valtteri Bottas, tutto sommato, non è andata male. Ma il finlandese non è il pilota che tira la monoposto oltre limiti. Certo, i tecnici in tuta nera avranno tutto il tempo a disposizione per riprendere il controllo apparentemente perso. Ad ogni modo, credo che la Mercedes sia davanti a un bivio.

Se, come credo, i problemi registrati dagli uomini di Toto Wolff sono frutto dell’estremizzazione del progetto cercata dagli ingegneri, allora Hamilton e Bottas potranno restare tranquilli. Forti della loro superiorità, la Mercedes ha spinto la vettura oltre ogni limite, sfruttando i test per registrare tutti i dati possibili. Magari anche per confondere gli avversari. Nel caso in cui, ma sinceramente ci credo poco, il progetto della W12 dovesse rivelarsi un flop, la lotta per il titolo potrebbe essere più aperta che mai.

IL GRANDE CAOS DEL MIDFIELD NEI TEST 2021

I test hanno sottolineato come la situazione nel centrocampo sia molto complessa, con i veri potenziali non ancora espressi. Anche l’Aston Martin ha avuto problemi, frutto dell’impostazione Mercedes del progetto. E questo potrebbe essere un campanello d’allarme per Wolff. Entrambi i team non hanno girato secondo i piani, lasciando insoddisfatti i piloti. Tuttavia, non bastano due indizi per fare una prova.

Capitolo Ferrari. La SF21 farà sicuramente dimenticare l’incubo SF1000. La nuova monoposto è potente, Carlos Sainz si è calato bene mentre Charles Leclerc rappresenta la solita certezza. Basteranno questi elementi per assaltare il gradino più basso del podio? Direi di no. La Ferrari ha sì fatto passi avanti, ma anche gli altri team – che già partivano avvantaggiati – sono migliorati. Tuttavia, il terzo posto in classifica dovrebbe essere alla portata.

La situazione Ferrari ci fa capire come la lotta per il terzo posto, tra scuderie che sembrano nella stessa condizione, sarà molto agguerrita. La McLaren, dopo la Red Bull, è stata la sicurezza dei test. Motore potente, vettura stabile, piloti forti. Credo che siano i favoriti per il terzo posto. Ma, ad ogni modo, se in vetta dovesse scoppiare il caos, occhio anche a Daniel Ricciardo e Lando Norris.

Alpine e AlphaTauri non sembrano molto attrezzate per la lotta al terzo posto, ma potranno essere un cliente fastidioso per la zona punti. I francesi soffrono sul giro secco, ma non sfigurano sul passo gara. Fernando Alonso potrebbe approfittarne. A Faenza, invece, avranno a disposizione una mini Red Bull e un promettente Yuki Tsunoda che, insieme alla sicurezza Pierre Gasly, potrebbe portare molti punti alla ex Minardi.

ALFA CONVINCE, WILLIAMS NÌ, HAAS NO

Per fortuna, l’Alfa Romeo Racing, sembra essersi ripresa dal disastroso 2020. Le prestazioni nei test sono state da urlo; il Biscione, in fondo, è la vera sorpresa dei test. La power unit potente e il musetto in stile Mercedes hanno fatto divertire Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi, che si sono detti molto soddisfatti dalla C41. Più di 400 giri e nessun problema. I tifosi possono ben sperare. Possono farlo anche i ferraristi, comunque, dato che il propulsore della ex Sauber porta il marchio del Cavallino Rampante.

Il peggio, invece, sembra permanere in casa Haas. La VF21 non si discosta molto dalla sventurata VF20, dato che il team ha deciso di puntare tutto sul 2022. Al netto di ciò, non sarebbe stato meglio mandare il promettente Mick Schumacher in Alfa Romeo?

LA FORMULA 1 DOPO I TEST IN BAHRAIN DEL 2021

Detto ciò, tra poco avremo tutte le risposte ai nostri dubbi. Il prossimo 28 marzo, infatti, a Sakhir, le monoposto scenderanno in pista per mostrare tutto il vero potenziale. Ripartiranno le classiche rivalità, ripartirà la sfida per il gradino più alto del podio e tutti noi tifosi potremo vivere, almeno per qualche ora, un pizzico di normalità.

Insomma, il tempo delle chiacchiere è finito, tra poco il gioco si farà serio. Continuate a seguire F1world.it, che anche quest’anno vi racconterà, sotto tutti i punti di vista, il campionato del mondo di Formula 1. L’ultimo per come abbiamo imparato a conoscerlo.