Tsunoda: c’è un segreto dietro al tempone di ieri!

Tsunoda: c'è un segreto dietro al tempone di ieri!

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Il giovane dell’Alpha Tauri ha conquistato il secondo tempo nell’ultima giornata di test impressionando il paddock

Yuki Tsunoda è stata senza dubbio una delle piacevoli sorprese della tre giorni di test in Bahrain, dopo aver fatto registrare nell’ultima sessione il secondo miglior tempo a soli 93 millesimi da Max Verstappen. Un giro pulito e veloce che oltre a far apprezzare il grande potenziale della nuova Alpha Tauri, hanno acceso qualche riflettore sul primo classe 2000 della Formula 1.

Tuttavia dietro al tempone stampato domenica, c’è un trucchetto che non è sfuggito agli occhi più attenti. Yuki Tsunoda apriva il DRS molto prima del previsto nelle simulazioni di qualifica. A Sakhir la prima zona DRS inizia 170 metri dopo l’ultima curva, eppure in tutte le sue simulazioni il giapponese apriva l’ala subito dopo l’uscita dalla quindici.

Anche i dati telemetrici hanno evidenziato un uso ‘eccessivo’ dell’ala mobile. Il pilota dell’Alpha Tauri in fondo al dritto ha toccato quota 322 km/h, tre chilometri in più rispetto a Charles Leclerc, secondo nella classifica delle velocità di punta. Non essendo prove ufficiali, ma solo test, non ci sono limiti d’uso del DRS dunque i tempi sono da considerare validi, seppur agevolati dall’apertura precoce dell’ala.

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Tuttavia questo non vuole essere un modo per sminuire l’eccezionale lavoro svolto da Tsunoda. Quel decimino ‘rubato’ nel giro buono, infatti, non cancella quanto di buono mostrato da lui e dall’Alpha Tauri. Lando Norris, ai colleghi di Motorsport.com, ha detto parlando del giapponese: “Il termine da usare è impressionante. E’ un buon pilota! L’AlphaTauri mi sembra forte. Guardando gli onboard e vedendo i dati che abbiamo a disposizione, sembra che abbiano una macchina molto forte. Sembra buona da guidare in ogni tipo di condizione”.

“E’ stata una giornata davvero molto buona, abbiamo fatto progressi, senza alcun problema”, ha dichiarato Yuki Tsunoda. “Mi sono solo concentrato sulla mia guida. Nei primi due giorni abbiamo avuto un po’ di sfortuna, ma oggi (domenica, ndr) abbiamo messo tutto insieme. Sia i nostri meccanici che la Honda hanno fatto un lavoro davvero buono, e non ci sono stati problemi”.

“Per il mio processo d’apprendimento, ho fatto un’intera simulazione di gara che mi ha aiutato dal lato della gestione delle gomme. Ho fatto un buon passo avanti, ottenendo buoni dati per il GP del Bahrain e questo è positivo”. Per il rookie nipponico, prima del tempone, anche un attimo di panico quando si è intraversato in curva 7 sfiorando un contatto con Kimi Raikkonen.