Alfa Romeo Racing, 2021 sinonimo di rinascita?
Nel campionato che verrà, obbligatoriamente, Ferrari e clienti (in attesa del 2022) dovranno rialzare la testa
Ottava posizione in classifica costruttori con quattro punti per ciascun pilota: ecco qual è stato il – drammatico – bilancio targato 2020 dell’Alfa Romeo Racing. Adesso, con il campionato 2021 alle porte e la monoposto già presentata, la scuderia guidata da Frederic Vasseur cercherà di far dimenticare la peggiore stagione dal ritorno nel Circus, dopo che i campionati 2018 e 2019 avevano fatto ben sperare i tifosi del team italo-elvetico.
Per il terzo campionato consecutivo, l’Alfa Romeo Racing ha deciso di puntare sulla continuità. I portacolori 2021 saranno ancora Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi. Se, da un lato, il finlandese è sinonimo di qualità, dall’altro il pilota di Martina Franca resta alla ricerca della consacrazione. Sempre con un occhio rivolto a Maranello.
Nelle settimane scorse, il pugliese non ha nascosto tutta la sua delusione per l’approdo di Carlos Sainz in Ferrari. Giovinazzi, pilota di riserva del Cavallino Rampante, credeva di essere la prima scelta per la Rossa, chiamata a sostituire Sebastian Vettel. Adesso, con Charles Leclerc sempre più legato alla Ferrari, Giovinazzi dovrà vedersela con lo stesso Sainz e con il neoarrivato in Formula 1 Mick Schumacher, per conquistare un sedile accanto al monegasco.
LE SPERANZE DELL’ALFA ROMEO SUL PROPULSORE FERRARI 2021
Per un concreto passo in avanti, l’Alfa Romeo Racing punta tutto sul 2021. Dalle parti di Hinwil, infatti, sono convinti che la power unit Ferrari sia più prestazionale rispetto a quella del campionato precedente. Questo dato lo si evince dalle parole di Vasseur, ottimiste come non lo erano da tempo.
Come dichiarato a motorsport.com, il team principal del Biscione è convinto che “la collaborazione con la Ferrari, sta andando molto bene. Abbiamo avuto un lungo incontro, durante l’inverno, per migliorare i punti che l’anno scorso hanno fallito. Siamo su una buona strada. Penso che loro recupereranno probabilmente gran parte dei problemi saliti a galla nel 2020. La partnership migliora ogni giorno di più“.
Inoltre, lo stesso ingegnere francese ha annunciato che la scuderia italo-elvetica avrà a disposizione “anche alcune persone del loro staff [Ferrari, ndr], non un numero elevato, credo tre persone, ma il punto chiave della collaborazione è la consapevolezza che possiamo darci una mano a vicenda”. Insomma, almeno fino a questo momento, il 2021 ha tutte le carte in regola per far segnare una ripresa delle prestazioni del Biscione.
FUTURO IN BILICO TRA DIVORZIO DALLA ROSSA ED ELETTRICO
Ad ogni modo, gli anni passano molto velocemente e questo significa che il futuro è ancora tutto da scrivere. Come ha già rivelato Vasseur, il rapporto con l’Alfa Romeo ha rivitalizzato la Sauber, scuderia da tempo in difficoltà economica. Non va dimenticata neanche la stretta collaborazione con la Ferrari; basti pensare all’approdo nel 2018 di Charles Leclerc, pilota sbocciato anche grazie all’esordio a Hinwil.
Nel 2022, in attesa della revisione motoristica, il regolamento aerodinamico verrà rivoluzionato. Archiviato il progetto della nuova generazione di monoposto, la Sauber dovrà decidere se proseguire o meno il rapporto con l’Alfa Romeo e quello con la Ferrari. Lo stesso boss francese, diverso tempo fa, era stato enigmatico, ammettendo che “i matrimoni possono anche finire”.
Bisogna considerare che, adesso, l’Alfa Romeo fa parte del neonato gruppo Stellantis, società che presto sarà chiamata a decidere quale strada seguire in ogni percorso. Quindi, anche nel mondo del motorsport. Diversi dirigenti hanno ammesso che solamente l’elettrico rappresenta il futuro delle corse
Questo significa che l’Alfa Romeo potrà sbarcare in Formula E in contemporanea alla terza generazione di monoposto elettriche? È ancora presto per dirlo, ma anche questa strada potrà essere affrontata. Vedremo quali saranno i prossimi passi del gruppo Stellantis, sicuramente indirizzati dall’andamento del campionato 2021.