Audi, Binotto: "Intenso programma di sviluppo"

© Scuderia Ferrari Press Area

Mattia Binotto ha affermato che un intenso programma di sviluppo è in corso per la power unit Audi. Tuttavia, si teme un gap rispetto ai rivali nel 2026

Una nuova generazione di vetture di Formula 1, alimentate da nuovi motori, farà il suo esordio nel 2026. A far parte di questa nuova era, ci sarà anche un nuovo marchio, ovvero Audi, che vedremo sulla griglia di partenza, dopo aver rilevato la Sauber. Ora, come da programma in Audi, c’è da creare un proprio gruppo di lavoro, magari da supportare il lavoro di tecnici e ingegneri di un certo calibro, come Mattia Binotto, e una propria power unit.

La prima power unit di Audi F1 Team, è già in lavorazione nella fabbrica di Neuburg. Mattia Binotto, neo direttore operativo e direttore tecnico del team Audi di Formula 1, al posto di Andreas Seidl, ha dato un aggiornamento sui lavori in corso. Tuttavia, non ci sono grandi aspettative in vista del debutto in Formula 1, che avverrà nel 2026, con una power unit che non mostrerà prestazioni a livello degli avversari.

In Audi, c’è un intenso programma di sviluppo per prepararsi al meglio in vista del grande debutto in Formula 1, con tanto impegno per recuperare, anche il più velocemente possibile. Ma, come sempre sarà soltanto la pista, a dare il primo e vero verdetto, anche per quanto riguarda il possibile gap da recuperare. Questo accadrà al via della stagione di Formula 1 2026.

L’ingegnere: “Mi aspetto di avere del gap da recuperare”

Audi, sarà un nuovo costruttore e motorista, che a partire dal 2026 competerà contro Mercedes, Ferrari, Honda e la nuova Red Bull Powertrains-Ford.

“Negli ultimi giorni e settimane, ho visitato la sede di Neuburg. Il motore sta procedendo bene, sul banco di prova funziona, ci sono prestazioni anche a lunghe distanze,” ha dichiarato Binotto.

“Tuttavia, penso che anche qui, si tratta di un processo di apprendimento. Stiamo competendo contro altre organizzazioni, dove costruttori sono sistemati, sono molto esperti, e hanno una base fantastica. Esperienza derivata dagli scorsi anni. I regolamenti stanno cambiando, ma certamente, tutta l’esperienza che finora hai fatto, è importante e valida“.

“Quindi, penso che l’organizzazione qui è grandioso, così come le attrezzature, i programmi stanno andando avanti. Tuttavia, c’è sempre un percorso di apprendimento che deve essere fatto. Perciò, mi aspetto inizialmente di avere del gap da recuperare. Quanto sarà grande, penso che non lo si possa mai sapere”.

“Sarà soltanto il tempo, e quando scenderemo in pista. Lì lo capiremo. Ma, fino a quel momento, avremo più di un anno davanti a partire da oggi,” ha sottolineato Mattia Binotto.

Obiettivo della Casa dei quattro anelli: costruttore, telaio e motorista

“C’è un intenso programma di sviluppo da seguire, al banco di prova e quello sarà il nostro obiettivo, per far sì che lo si possa rispettare. Accelerare il più possibile, ma provare ad essere i più competitivi possibili, in vista del debutto nel 2026,” ha aggiunto l’ex direttore sportivo e team principal della Ferrari.

“È un obiettivo molto grande, ma penso che per Audi, sia uno dei più importanti. In quanto, avere come brand una nostra power unit, sia un elemento chiave del progetto“.

“È un elemento chiave, che fa parte dei nostri obiettivi: non essere soltanto un telaio che vince un titolo iridato in Formula 1, ma essere interamente costruttore, telaio e motorista,” ha aggiunto Binotto.

“Ma, sappiamo che si tratta di un obiettivo enorme. Un grande investimento. Ma, penso che ci siano delle ottime persone. Penso che, ci sia tutto quello che ci serve per far bene, e un supporto al 100%. Sarà nostro compito, guadagnare la fiducia dei capi,” ha aggiunto Binotto, che a breve sarà raggiunto da Jonathan Wheatley, ex direttore sportivo della Red Bull, che diventerà team principal di Audi F1 Team.

Per quanto riguarda i piloti, al momento c’è Nico Hulkenberg a partire dal 2025. Il pilota tedesco che a fine 2024 lascerà la Haas, attende di sapere chi sarà il suo nuovo compagno di squadra, con il quale accompagnare Audi all’esordio in Formula 1.