Williams, il team tenta di resistere alla crisi economica

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Credits: Pirelli Press Area

Il team britannico, quello attualmente più “bisognoso”, ha fortunatamente trovato un investitore benevolo: Michael Latifi

Poiché Nicholas Latifi guiderà per la Williams nella prossima stagione, il padre Michael farà tutto il possibile per mantenere il team a galla. Almeno per il momento. Trova questa spiegazione il prestito erogato da 56 milioni di euro. La collezione di auto storiche e l’intera fabbrica contano come garanzia per quel prestito. Se la squadra britannica non fosse in grado di rimborsare l’importo, il miliardario canadese diventerà effettivamente il proprietario dell’intero team.

METÀ CIRCUS IN DIFFICOLTÀ

La McLaren non è quindi l’unica squadra che mette in gioco l’intero inventario per sopravvivere all’attuale crisi. I due ex miliardari britannici hanno scelto una soluzione diversa rispetto alle altre squadre dal centro e dal fondo. All’inizio di questo mese è stato annunciato che Haas, Alfa Romeo, Racing Point, AlphaTauri e Renault riceveranno un anticipo sui fondi TV da Liberty Media, al fine di colmare le lacune finanziarie. Di conseguenza, Mercedes, Ferrari e Red Bull Racing sono le uniche squadre ancora in piedi in modo autonomo.

Se, da un lato, la McLaren è stata costretta a ipotecare gran parte dei propri averi, per la Williams è andata in modo molto diverso. Questo non vuol dire che per la scuderia britannica la salvezza sia definitiva. I problemi economico finanziari del team sono sempre stati evidenti e le scarse performance delle passate stagioni non hanno fatto altro che affossare ancora di più la sua immagine. Nonostante tutto, è comunque un primo piccolo passo avanti che assicura momentaneamente la sua presenza all’interno del Circus. Il team rimane comunque consapevole di dover tirare fuori gli artigli per potersi crogiolare nel sogno di tornare, forse più avanti, a essere la potenza rappresentata in passato.

Un ulteriore passo avanti dovrebbe essere quello legato agli sponsor. Agli inizi di Maggio la scuderia ha espresso chiaramente la necessità di trovarne urgentemente qualcuno. In quell’occasione, se non ne fossero emersi, la situazione della scuderia si sarebbe aggravata. Ora che una piccola sicurezza economica è stata assicurata, alla scuderia di Grove non resta che concentrarsi su questo aspetto, nella speranza di fare nuovamente e a breve un altro passo avanti.