Todt: “Il diritto di veto della Ferrari? Non mi fa paura”

Todt Veto Ferrari

Credits: Twitter Jean Todt

Il presidente della FIA è tornato a parlare dell’argomento relativo al budget cap massimo da assegnare come da regolamento, sottolineando l’impossibilità da parte del team di Maranello di esercitare la propria “supremazia”

La Ferrari non fa più paura. Perlomeno, non a Jean Todt. Il presidente della Federazione ha espresso la sua opinione circa il diritto di veto di cui gode il team di Maranello. Todt, in particolare, ha messo l’accento sulla sua fiducia nei confronti della scuderia italiana, convinto che questa non andrà a sindacare ulteriormente sul grosso tema del budget cap.

Qualche settimana fa Ross Brawn aveva anticipato che le trattative sul budget cap si stessero muovendo verso la stesura finale. La decisione presa considerava di tagliare il budget per il prossimo anno da 175 milioni di dollari a 145 milioni di dollari. Un abbattimento di cifre volto anche a preservare la salute del Circus, ma che ha comunque generato non poche discussioni tra i componenti della Formula 1. Soprattutto le scuderie più piccole, infatti, hanno richiesto un ulteriore taglio, perché fortemente colpite dalla pausa causata dal coronavirus.

Una su tutti, la McLaren aveva avanzato la proposta di effettuare una riduzione radicale del budget cap. Secondo la scuderia di Woking, una soluzione plausibile sarebbe stata quella di scendere a una soglia che non superasse i 100 milioni di dollari. Una proposta che, però, è apparsa poco interessante agli occhi degli uomini di Maranello. La Ferrari, infatti, ha visto in questo taglio così corposo il conseguente licenziamento di diverso personale presente a Maranello, situazione ritenuta inaccettabile.

LA FERRARI PUÒ METTERE MANO AL DIRITTO DI VETO?

Interrogato a tal proposito da Craig Slater per Sky F1, Todt ha risposto: “Non bisogna essere provocatori o negativi. Non ho alcuna paura a riguardo. Spero che tutti abbiano un buon senso di responsabilità in questa situazione, per aiutarci a raggiungere ciò che è necessario per il bene della Formula 1. Le squadre, i promotori,  i governi, i tifosi. Questo è quello che vogliamo raggiungere. Rispetto la Ferrari per la sua storia e per il suo contributo. Sono sicuro che sia disposta a mantenere un alto livello di contributo rispetto a ciò che stiamo costruendo”.

Dal canto suo, Todt è in realtà un grande sostenitore della riduzione del budget cap. In particolare, il presidente della FIA crede che i cambiamenti economici imposti alla Formula 1 dalla pandemia, rappresentino finalmente l’opportunità per permettere al Circus di trasformarsi. Da una situazione difficile come quella attuale, secondo Todt la Formula 1 potrebbe muoversi verso un futuro migliore.

Chiaramente stiamo attraversando una situazione economica senza precedenti. Ma è un’opportunità per permetterci di prendere una direzione che non avremmo mai preso. Spero davvero che tutti siano in grado di rimanere in griglia; lo scopo delle nuove normative è proprio quello di dare a tutti i team la possibilità di rimanere in Formula 1”.