Szafnauer: “Mezzo secondo di vantaggio con l’ala flessibile”

ala flessibile

Credits: Pirelli press area

Il team principal dell’Aston Martin ha esternato le proprie preoccupazioni sul vantaggio ottenuto dai team con un particolare design dell’ala posteriore

Ne arrivano di nuove sul fronte dell’irregolarità dell’ala flessibile. In particolare, questa volta è Otmar Szafnauer, team principal dell’Aston Martin, ad aggiungersi alle polemiche iniziate a seguito del weekend di gara spagnolo. In quell’occasione, infatti, Lewis Hamilton all’inseguimento di Verstappen ha avuto modo di osservare da dietro la monoposto del rivale. Denunciando poi pubblicamente un dettaglio che lo aveva incuriosito: una particolare flessione dell’ala posteriore che avrebbe permesso all’olandese di ottenere un vantaggio sul rettilineo di quasi sei decimi.

Quattro giorni dopo è poi arrivata la risposta da parte della FIA: quest’ultima avrebbe provveduto a testare le ali posteriori dei team, ma tutto questo solamente il 15 giugno. Nell’arco di tempo che ci separa da tale data, però, rimane ancora da disputare il Gran Premio di Azerbaijan, con il suo lungo rettilineo che, stando così le cose, dovrebbe agevolare la Red Bull.

“IL VANTAGGIO E’ SPECIFICO PER OGNI PISTA”

Ma la preoccupazione non arriva soltanto dalla squadra che al momento guarda tutti gli altri nove team dall’alto dei suoi 149 punti. Sembrerebbe infatti che tale design dell’ala sia utilizzato anche da Ferrari, Alpine e Alfa Romeo. Di queste, le ultime due si trovano ad essere le concorrenti dirette della sfida al quarto posto dell’Aston Martin.

Otmar Szafnauer si aggiunge così alla preoccupazione di Mercedes e McLaren riguardo la flessibilità dell’ala delle altre scuderie. Riguardo al vantaggio ricavato da tale design, il quantitativo di tempo ottenuto sul giro dagli avversari può arrivare, secondo il suo parere, a sfiorare il mezzo secondo. “E’ molto specifico per la pista, in alcune non aiuta molto, ma in altre avere un’ala flessibile aiuta“.

In alcune piste anche noi (macchine a basso rake) otteniamo un vantaggio che in media può arrivare a due decimi di secondo al giro o qualcosa del genere. Ma con l’ala flessibile ci sono alcuni tracciati in cui puoi non ottieni alcun vantaggio e altre in cui può durare fino a mezzo secondo.” è quanto riportato da Motorsport.com.

SZAFNAUER PREOCCUPATO PER LA DATA DEI TEST

Adesso il malcontento è puntato tutto sui test che si terranno a metà giugno. Da parte sua, Szafnauer crede che l’Aston Martin non dovrà apportare alcuna modifica per rispettare le nuove regole. Al contrario di Christian Horner, che aveva invece precedentemente dichiarato che le modifiche alle due Red Bull costeranno almeno mezzo milione di dollari.

Lo scontento deriva però dalla data tardiva che è stata decisa per effettuare questi test. Il team principal ha infatti lasciato intendere che con circa un mese di tempo potrebbe essere possibile progettare, da parte dei suddetti team, delle ali tali da sembrare rigide, ma che in realtà si flettano ancora: “Progettare qualcosa che si fletta nella misura giusta e superi i test, ma che comunque si fletta ancora richiede un grande sforzo. Ma progettare qualcosa che sia rigido non richiede alcuno sforzo. E può essere fatto molto, molto rapidamente“.

Alessia Verde