Sudafrica: a rischio il suo ritorno in Formula 1
Tra le nazioni interessate a ospitare la Formula 1, si era fatta avanti anche il Sudafrica e il tracciato di Kyalami
L’Africa è attualmente l’unico continente, a non ospitare un Gran Premio di Formula 1. A quanto pare continuerà a esserlo, per lo meno a breve termine. La Formula 1 era in fase di negoziazioni per riportare il tracciato di Kyalami nel calendario. Ma, a quanto pare le cose non sono andate come si sperava, e la categoria Regina avrebbe abbondonato l’idea, per motivi politici.
Negli ultimi anni, il calendario di Formula 1 è cresciuto molto. Tuttavia, giorno dopo giorno arrivano nuovi paesi interessati a voler ospitare un Gran Premio. Tra loro, anche il Sudafrica, che vorrebbe tornare in calendario dopo più di 30 anni dall’ultima volta, e sul circuito di Kyalami.
La Formula 1 ha sempre visto di buon occhio la possibilità di riavere Kyalami, e con esso il ritorno dell’Africa. Progetto tra l’altro supportato da Lewis Hamilton. Tuttavia, a quanto pare le negoziazioni tra le due parti, non sono andati a buon termine.
Alcune indiscrezioni, parlavano della presenza di Kyalami nel calendario del 2023. Lo scorso anno, Stefano Domenicali ha visitato il tracciato. Ma, da ambo le parti è mancato l’accordo economico, facendo scivolare fuori l’Africa.
In vista del 2024, sono tornate le negoziazioni, con un nuovo promotore: 777, una società di investimento sportivo con sede a Miami, capitanata da Adam Brown, organizzatore della 9 ore di Kyalami. Quest’ultimo aveva mostrato grande interesse per il ‘Grande Circus’.
La vicinanza alla Russia, allontana il Circus
Secondo il sito web RacingNews365, la Formula 1 avrebbe abbandonato i piani di correre in Sudafrica, nel prossimo anno per motivi politici. In pratica, a causa della sua vicinanza alla Russia.
Sudafrica è uno dei paesi, che non ha denunciato gli attacchi della Russia in Ucraina, rendendosi neutrale di fronte al conflitto. Inoltre, gli Stati Uniti hanno accusato il paese sudafricano di fornire le armi all’esercito russo.
La Formula 1 invece fin dal primo momento, ha condannato l’invasione russa in Ucraina, tanto da annullare il GP di Russia. La FIA ha addirittura posto il divieto ai piloti e team russi o con sponsor russi, di correre. Anzi, nel caso in cui quest’ultimi volessero competere, devono firmare un accordo in cui s’impegnano a non mostrare il loro appoggio alla Russia.
Dunque, la vicinanza del Governo sudafricano al regime di Putin, rappresenta un ostacolo per un ritorno del paese nel calendario della categoria regina dell’automobilismo.
Di fronte a questa situazione, il Belgio potrebbe presto festeggiare. Il contratto che lega il tracciato di Spa-Francorchamps alla Formula 1, termina nel 2023. Se si dovesse arrivare a un accordo per portare Kyalami in Formula 1, Spa potrebbe uscire dal calendario. Ora, il problema del Sudafrica, che vede l’obiettivo di riportare un Gran Premio sempre più lontano, con ogni probabilità permetterà al GP Belgio di rinnovare al più presto.