Mercato Piloti 2023: i volti che potremmo non vedere più

mercato piloti 2023

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Prestazioni poco convincenti o carriere giunte ormai al termine: questi sono i grandi punti interrogativi per i sedili della prossima stagione

Arrivati quasi a metà stagione, le chiacchiere riguardo il mercato piloti per il 2023 diventano sempre più insistenti. Nonostante la vera e propria scossa alla griglia sia prospettata più per il 2024 – e soprattutto per il 2025 – che per il prossimo anno, tuttavia alcuni punti interrogativi rendono imprevedibili le prossime mosse di alcuni team. Fra vecchi veterani e giovani deludenti, potremmo forse non rivedere più alcune facce all’interno del Paddock per la prossima stagione.

MERCATO PILOTI 2023: I TEAM CHE RESTANO

Fra i tanti dubbi per il prossimo anno, possiamo con certezza dire che i due top team di questa stagione resteranno invariati almeno fino al 2025. Ferrari aveva già provveduto a legare a sé Charles Leclerc con un contratto quinquennale firmato prima della stagione 2020. Quest’anno, il rinnovo biennale di Carlos Sainz ha cementato questo duo – che lo scorso anno si era rivelato il più efficace, con qualche remora invece per questo campionato – per altre due stagioni.


Stesso dicasi per la coppia Red Bull. Il pilota di punta di Milton Keynes, Max Verstappen, aveva firmato un contratto pluriennale con scadenza nel 2028 dopo la conquista dello scorso Campionato. E dopo il successo del Gran Premio di Monaco, anche Sergio Perez è stato confermato in casa Red Bull fino al 2025. Per altre due stagioni, dunque, saranno queste le coppie alla guida delle vetture più competitive di quest’anno.

Un’altra coppia che, in teoria, dovrebbe restare invariata per la prossima stagione è quella della McLaren. Il team papaya ha un contratto con Lando Norris che scadrà nel 2025. Mentre quello di Daniel Ricciardo scadrà a fine 2023. Tuttavia, nelle ultime settimane non si parla che del pilota australiano. Le sue deludenti prestazioni hanno gettato un’ombra di dubbio sulla sua permanenza a Woking. E recenti dichiarazioni di Zak Brown hanno sottolineato la presenza di una clausola che potrebbe permettere al team di liberarsi di Ricciardo in anticipo. Sconvolgendo in modo inaspettato il mercato piloti per il 2023.

I PILOTI IN SCADENZA: L’ADDIO DEGLI EX CAMPIONI?


Con il contratto firmato da Sergio Perez, le possibilità di Pierre Gasly di passare – nuovamente – nella scuderia madre sono totalmente sfumate, almeno fino al 2025. Il francese ha quindi confermato la sua presenza in AlphaTauri per il prossimo anno. E sebbene il contratto di Yuki Tsunoda sia in scadenza, nulla fa pensare che il team di Faenza non decida quindi di lasciare invariata la loro coppia almeno fino alla prossima stagione. Soprattutto dopo la sospensione di Juri Vips, il junior Red Bull che avrebbe eventualmente potuto sostituire il giapponese.

I veri punti interrogativi riguardano piloti che, bene o male, nessuno vorrebbe davvero veder andar via: si parla degli ex campioni del mondo Fernando Alonso e Sebastian Vettel. Entrambi in scadenza a fine 2022. Non sembrerebbe negli interessi dei rispettivi team lasciar andare questi vecchi veterani, e senza dubbio neanche dei piloti stessi.

Tuttavia, le numerose vecchie dichiarazioni di Vettel, riguardo l’importanza di lasciare i sedili ai giovani, soprattutto in un mercato piloti così serrato, potrebbe mettere in dubbio la sua permanenza per il 2023. I compagni di squadra dei due ex campioni, invece, possono tirare un respiro di sollievo. Esteban Ocon resterà in Alpine almeno fino al 2024, mentre Lance Stroll viene considerato, senza incertezze, al sicuro sul suo sedile Aston Martin.

GLI SVILUPPI INTERESSANTI DEL MERCATO PILOTI 2023

Forse il maggior movimento l’anno prossimo sarà quello delle retrovie. Dei team minori, infatti, l’unico che possa essere considerato al sicuro è probabilmente l’Alfa Romeo. Valtteri Bottas ha infatti un contratto pluriennale con la squadra, mentre le buone prestazioni di Zhou Guanyu, oltre ai suoi sponsor e all’interesse che suscita sul mercato cinese, spingono a ritenere sicura la sua conferma nel team. Nonostante l’ingombrante presenza dell’attuale contendente al titolo di Formula 2 Theo Pourchaire, promettente membro della Sauber Junior Academy.

Uno dei piloti più nominati però resta Oscar Piastri, collaudatore e riserva Alpine. Il giovane pilota si è rivelato un vero talento, vincendo consecutivamente tra il 2019 e il 2021 la Formula Renault Eurocap, il Campionato di Formula 3 e poi quello di Formula 2. In particolare, suscita curiosità la recente dichiarazione di Szafnauer, che ha risposto con un deciso alla possibilità della presenza di Piastri in griglia il prossimo anno. Il giovane australiano andrà forse, con molta probabilità, a occupare il sedile di Nicholas Latifi in Williams.

In Haas, invece, Kevin Magnussen può ritenersi al sicuro con il suo contratto pluriennale. Suscita più dubbi la permanenza di Mick Schumacher, di cui si è molto discusso ultimamente. La scia di zero punti conquistati, ma soprattutto i numerosi incidenti che costano al team più di quanto possano spendere, gettano un’ombra di dubbio sul sedile del tedesco, che potrebbe forse essere sostituito dal ritorno di Antonio Giovinazzi.

HAMILTON: LA VERA SCOSSA NEL 2024

Un altro team che resterà invariato per il prossimo anno è quello della Mercedes. George Russell, il giovane su cui la scuderia sta puntando, è legato al team da un contratto pluriennale. Quello del sette volte campione del mondo, invece, è in scadenza per la fine del 2023. Non ci sono dubbi che la squadra sia soddisfatta della propria coppia di piloti . E di conseguenza la decisione di rimanere o meno in Mercedes sarà soltanto di Lewis Hamilton. Soprattutto in relazione alle prestazioni della vettura per il prossimo anno.


Una sua eventuale decisione di lasciare il team potrebbe portare a un vero e proprio sconvolgimento degli equilibri in griglia per il mercato piloti del 2024. Se, in quel caso, è da ritenere probabile il trasferimento di Norris in Mercedes, si libererebbe un posto finora consolidato in uno dei top team, che porterebbe a un’escalation che si ripercuoterà in tutta la griglia.