McLaren, Seidl in Australia con i membri del team in quarantena

McLaren Andreas Seidl Spec B Renault

Credit: McLaren, sito

Andreas Seidl, team principal della McLaren, ha deciso di rimanere in Australia dopo la decisione di isolare 15 membri del team nel loro hotel a Melbourne. Intanto nel paddock aleggiano incertezza e preoccupazione

Dopo la falsa partenza di Melbourne, il circus deve fare i conti con la minaccia reale del Coronavirus. Con l’allarme lanciato dalla McLaren ed i sospetti su possibili contagiati nel team Haas, la Federazione non ha potuto fare altro che posticipare l’inizio del campionato, levare le tende e tornare in Europa. Per sentire nuovamente rombare i motori dovremo aspettare con tutta probabilità il GP d’Azerbaijan agli inizi di giugno. Non tutti però sono stati così fortunati da poter tornare a casa. Il componente dello staff della scuderia di Woking infetto ed altre 14 persone sono state messe in isolamento nel loro hotel nei pressi dell’Albert Park.

Venerdì mattina la McLaren ha rilasciato un comunicato per aggiornare fan e familiari sulla situazione. Gli elementi del team in quarantena sono seguiti dal personale medico e da componenti senior della scuderia. Anche Andreas Seidl, team principal della compagine britannica, è rimasto in Australia a supporto degli sfortunati addetti ai lavori. “Ho dato direttive alla squadra per tutta la notte e adesso rimarrò a Melbourne per solidarietà” – ha dichiarato l’ingegnere tedesco alla testata Auto Bild.

LE VOCI DAL PADDOCK

Proprio Seidl è stato l’autore della decisione di ritirare la McLaren dal GP d’Australia, decisione che poi ha portato al rinvio della manifestazione. “Ho dovuto agire immediatamente– ha spiegato – “La mia decisione è stata pienamente supportata dai proprietari del team. A mio parere non c’erano altre opzioni. In questi casi la sicurezza dei miei dipendenti è la mia massima priorità. L’ex-direttore delle Race Operation alla del team Porche LMP1 non è l’unico ad essere allarmato. Sebastian Vettel è stato uno dei primi piloti ad abbandonare il circuito insieme all’ex-compagno di squadra Kimi Raikkonen.

Il quattro volte campione del mondo, a chi chiede se sia preoccupato, risponde: “Forse sì. Non sono un esperto, ma per quanto ne so, alcune persone lo avranno e non vedrai nulla. Non mostrano sintomi”. Adesso c’è anche apprensione per Lewis Hamilton. Il britannico della Mercedes è stato fotografato otto giorni fa in compagnia di Sophie Gregoire, moglie del primo ministro canadese Justin Trudeau. La stessa Gregoire è risultata poi positiva al Coronavirus con un tampone effettuato due giorni fa.