Analisi della redazione Formula 1 La Formula 1 respinge e la FIA accoglie: caos in vista? 15 Gennaio 2023 Sabrina Aceto Credits: Formula 1 Twitter La Formula 1 respinge avances, che invece sembrano interessare la FIA: caos alle porte? Chi avrebbe mai pensato che un’azienda multimiliardaria potesse trovarsi come una pedina in un gioco in cui non è ancora entrata? E non mi riferisco all’Andretti Global, bensì al Group 1001, che è uno dei suoi maggiori investitori e alla General Motors. Lo scorso anno il Group 1001 aveva quasi 60 miliardi di dollari, circa 49,4 miliardi di sterline, grazie alla valutazione di attività combinate in gestione. Invece le attività totali della General Motors erano state valutate 244,7 miliardi di dollari, circa 201,7 miliardi di sterline, un anno prima. L’annuncio relativo all’approdo di Andretti-Cadillac in Formula 1 ha evidenziato un evidente caos tra la FIA e lo stesso Circus. La classe regina del Motorsport sembra rifiutare la serrata corte di Andretti, e per alcuni fattori ciò è anche comprensibile. Il Circus è diventato notevolmente attrattivo, quindi diversi team vorrebbero farne parte, seppur alcune trattative si stanno svolgendo lontano dai riflettori. Cosa che invece non ha fatto Andretti, che in modo esplicito ha comunicato alla luce del sole le proprie intenzioni, facendo indispettire e non poco il Circus. Avere importanti sponsor non è sinonimo di accesso diretto, seppur sembra difficile che colossi come Andretti e General Motors vengano ignorati. Il Circus respinge e la Federazione accoglie: malcontento in vista? Mohammed Ben Sulayem non ha infatti ignorato nulla, anzi attraverso vari tweet ha espresso la sua opinione a riguardo. Opinione che sembra in netta contrapposizione con quella della classe regina del Motorsport. Il presidente della Federazione ha chiesto di esaminare l’avvio di un processo inerente alle manifestazioni di interesse per potenziali nuovi team. Dopo la conferma della partnership tra Andretti e Cadillac, Sulayem su Twitter si è definito perplesso, per le reazioni avverse riscontrate sul web. I have asked my @FIA team to look at launching an Expressions of Interest process for prospective new teams for the FIA @F1 World Championship — Mohammed Ben Sulayem (@Ben_Sulayem) January 2, 2023 Sembra che il presidente della FIA critichi la mancanza di supporto da parte della Formula 1: caos in atto? Che tra la Federazione e il Circus ci siano idee e modus operandi differenti non è una novità, ma sembra che adesso si sia arrivati a una profonda spaccatura. Basta pensare alle modalità adottate per diversi aspetti inerenti lo sport: dal modo in cui sono state gestite le Sprint Race alla partnership di Audi con Sauber fino al rilascio anticipato del calendario 2023. Sulayem contro Domenicali? Con Ben Sulayem da un anno in carica come presidente della FIA e Stefano Domenicali da due, come presidente e amministratore delegato della Formula 1, ci sono senz’altro due personalità di spicco che cercano di imporre la loro autorità l’uno sull’altro. Andretti si trova quindi tra due fuochi? Le preoccupazioni e rimostranze del Circus sembrano ben note. Ma la vera ragione per cui Andretti vuole approdare in Formula 1 è legata al marketing? Diciamo che oltre al desiderio di gareggiare nella massima serie, ha uno spiccato fiuto per gli affari. Ma avrà il giusto fiuto anche stavolta? Ben Sulayem non gestisce l’aspetto commerciale del Circus, perciò non si preoccupa che un eventuale ingresso del duo Andretti Cadillac, possa svalutare il valore della stessa categoria, oltre che dei team al suo interno. Tuttavia, gli si potrebbe attribuire il merito di aiutare l’approdo di una nuova squadra che gode di un significativo seguito negli Stati Uniti. Così facendo avvicinerebbe ancor di più il mercato americano alla Formula 1, cosa già voluta da Liberty Media. L’alleanza tra Sulayem e Andretti come motivo cardine del caos tra Formula 1 e FIA? Un’eventuale alleanza tra Sulayem e Andretti non susciterà sicuramente gioia in Domenicali, visto i grattacapi che gli stanno provocando attualmente. Ma nel complesso mondo della classe regina del Motorsport, le due entità devono per forza di cose cooperare per l’ingresso di un nuovo team. Perché decisioni del genere non possono essere prese in solitaria né da Ben Sulayem né da Stefano Domenicali. Nonostante tutto, la Formula 1 e la FIA sono troppo intrecciate e su determinate questioni hanno comunque bisogno l’una dell’altra. Ma ciò non significa che gli screzi e la diversità di vedute non continueranno. La Formula 1 vuole una Federazione cooperativa ed efficace, mentre la FIA vuole garantire che la sua presenza sia determinante su determinati argomenti. In qualità di presidente, tuttavia, Ben Sulayem deve seguire la linea sottile della difesa degli interessi della FIA e assicurarsi di non indebolire la propria posizione minando il rapporto con Domenicali e la Formula 1. Allarme momentaneamente rientrato? Tags: 2023, FIA, Michael Andretti, Mohammed Ben Sulayem, Stefano Domenicali Continue Reading Previous Novità sul contratto di Lewis Hamilton: le parole di Toto WolffNext Le modifiche al regolamento di F1 per il 2023