GP Turchia pagelle

Credits: Mercedes Press Area

Ecco le pagelle del GP di Turchia che si è svolto sul tracciato dell’Istanbul Park

Il GP di Turchia ci ha regalato una gara pazza e ricca di imprevisti che ci hanno fatto restare incollati alla tv. Sono stati 58 giri intensi per i piloti, che hanno dovuto gestire le monoposto e le temperature delle gomme in condizioni difficili. A fare la differenza sono state la strategia e la precisione nella guida sul bagnato.

La pista molto scivolosa ha causato diversi errori, obbligando alcuni piloti al ritiro. Altri sono riusciti a mettere in risalto le loro qualità, regalando uno spettacolo unico. Sul tracciato dell’Istanbul Park, Hamilton ha conquistato il settimo titolo in carriera, eguagliando la leggenda Schumacher. Invece, Vettel e Perez, dopo tanto tempo, sono riusciti a riconquistare il podio. Come ogni lunedì, abbiamo provato ad assegnare dei voti ai piloti protagonisti. Ecco a voi le pagelle del GPdi Turchia:

GP TUCHIA: PAGELLE DEL PODIO

Lewis Hamilton 9,5: è necessaria una spiegazione? Se non lui, chi? Dopo una qualifica un po’ sottotono è riuscito a fare la differenza in gara. Partiva svantaggiato, eppure non si è mai fatto abbattere. Ha gestito le mescole wet e quelle intermedie pur cercando di attaccare i rivali. Non si è preso rischi, eppure con intelligenza e determinazione è riuscito a risalire la classifica fino alla prima posizione. Ancora una volta ha dato prova della sua forza e dell’esperienza che lo contraddistingue.

Ha vinto la gara e ha scritto un nuovo capitolo nella storia della Formula 1. Ha conquistato il settimo titolo mondiale in carriera, eguagliando Michael Schumcher. Quel record che sembra poter restar imbattuto, è stato ormai raggiunto. Dunque non possiamo far altro che complimentarci con Lewis per tutte le emozioni che sta regalando agli appassionati di questo sport. Tuttavia, il 10 sarebbe stato un po’ troppo. Questo perché in qualifica non ha dato il meglio di sé e perché in gara ci sono state della sbavature. Infatti, più di una volta ha faticato nel tenere sulla retta via la sua W11.

Sergio Perez 9: è un voto alto ma più che meritato. Erano ormai troppi anni che il pilota messicano non centrava il podio. Dopo un anno difficile a causa del divorzio con il team, è il risultato di cui aveva bisogno. Ha corso un weekend molto solido. Nella giornata di sabato si è fatto soffiare la pole position dal compagno di squadra, ma domenica è riuscito a giocarsi al meglio le sue carte. Dopo una buona partenza, ha corso controllando la gara. Un ruolo essenziale l’ha avuto la gestione delle gomme e in questo Perez è stato ottimo. Infatti, come Hamilton, ha terminato la gara con solo una soste.

Sebastian Vettel 9+: un podio che sa di rivincita. Lo ha aspettato per tanto tempo, cercando di dare sempre il meglio di sé e di ottenere il miglior risultato anche per il team. E’ sicuramente stata la miglior gara di questa stagione per Sebastian, che dopo Singapore 2019 è tornato nuovamente sul podio. Non è una vittoria ma, permettetemi di dirlo, è come se lo fosse. Semplicemente impeccabile, in condizioni pessime sul bagnato ha riconfermato il suo enorme talento. In qualifica non è riuscito ad accedere al Q3, ma ha fatto la differenza sul compagno di squadra.

Una partenza spettacolare, che ci riportato indietro a quella fatta nel 2019 in Germania. Partito 11esimo, si è trovato subito in quarta posizione, dopo aver schivato e sorpasso i rivali con grande maestria. Sì è così garantito la possibilità di lottare per il podio sin dai primi giri. Ha comattuto con numerosi rivali, ma pur sempre gestendo la situazione nel migliore dei modi. Infatti è stato l’unico, tra i primi arrivati a non aver commesso nessun errore. Una guida di velluto, precisa e costante gli ha permesso di restare lì davanti a giocarsi le sue possibilità fino all’ultimo giro.

LE PAGELLE DEGLI ALTRI

Charles Leclerc 8.5: è vero, ha commesso un errore all’ultima curva, ma non penso sia giusto giudicare un’intera gara solo un episodio. Partendo dal lato sporco della pista a fatto del suo meglio per non perdere la posizione e stare lontano dai guai. Le mescole wet lo hanno messo un po’ in difficoltà, ma dopo essere passato alle intermedie ha ritrovato il ritmo. La linea dei tempi è tornata ad illuminarsi, regalando speranza ai fan. E’ infatti riuscito a rimontare la classifica, fino a quando si è trovato in terza posizione.

I secondi di distacco da Perez sembravo essere troppi, ma non per Charles che lotta e ci crede fino alla fine. Così ha fatto anche questa volta. Ha accorciato il distacco fino a trovarsi a ridosso della Racing Point. All’ultimo giro ha tentato il tutto per tutto per sorpassarlo, ma un errore lo ha penalizzato. E’ andato lungo, concedendo il terzo gradino del podio al suo compagno di squadra. Qualcuno potrebbe pensare che avrebbe dovuto accontentarsi, ma mi permetto di dissentire. Non aveva nulla da perdere, ci ha provato ed è andata male; ma ha comunque portato la macchina al traguardo raccogliendo punti importanti per sé e il team.

Scuderia Ferrari 9: Una nota di merito va fatta alla Ferrari, che questo weekend si è distinta in positivo tra le altre squadre. La SF1000 di Vettel e Leclerc sembrava adattarsi bene alle difficili condizioni. Entrambi i piloti hanno registrato un buon passo gara con le mescole wet e intermedie. Gli uomini al muretto non hanno commesso alcun errore di strategia, mantenendo la sfida accesa fino alla fine. Spesso è stata criticata aspramente, in particolare durante questa stagione così difficile. Tuttavia, tra tutti i team, la Ferrari è quella che ha ottenuto il risultato migliore in gara domenica. Per questo motivo va premiata!

Valtteri Bottas 5: è stato un weekend negativo per il pilota finlandese. Partito dalla nona piazzola, ha finito la gara in 14esima posizione. Al via si è trovato subito a dover lottare per la difendere la sua posizione. Dopo un lieve contatto con Ocon, di Bottas non abbiamo più saputo nulla. Così lontano dalla vetta che ha corso una gara a parte. Il suo compagno di squadra ha guadagnato posizioni e segnato giri veloce; lui, invece, si è spento nelle retrovie. Proprio nella prima gara decisiva per il mondiale, Bottas ha allentato la presa. E’ rimasto fuori dalla zona punti, subendo poi il doppiaggio di Hamilton. Un voto insufficiente per una gara da dimenticare.

Lance Stroll 8: il pilota canadese può guardare il bicchiere mezzo pieno ad esserne abbastanza contento. Nella giornata di sabato ha sorpreso tutti gli appassionati. Che Stroll avesse talento nella guida sul bagnato, non abbiamo mai avuto dubbi; eppure nessuno si sarebbe aspettato quel risultato. Nell’ultimo tentativo del Q3 ha fatto un capolavoro, registrando il miglior tempo in assoluto e conquistando così la pole position.

Domenica è partito in modo pulito, mantenendo la leadership della gara per molti giri. Purtroppo però, la strategia della Racing Point non lo ha aiutato. Richiamato ai box per effettuare il secondo cambio gomme non è più riuscito a risalire la classica. Ha infatti terminato la gara al nono posto, ottenendo solo due punti.

Max Verstappen 6-: partendo dalla seconda piazza e conoscendo le doti di Max, in un ipotetico toto Formula 1, avremmo tutti puntato su lui. Ma avremmo perso. La pessima partenza non ha però condizionato la gara di Verstappen, che ha segnato giri veloci uno dietro l’altro. La Red Bull sembrava volare, ma i numerosi errori di guida lo hanno penalizzato. Non ha avuto la pazienza di aspettare il momento giusto e ciò gli si è ritorto contro.

L’impulsività e la voglia di ottenere tutto subito questa volta non hanno pagato. Sarebbe potuto salire sul podio, o addirittura vincere, ma si è messo i bastoni fra le ruote da solo. Ci saremmo aspettati molto di più da Max, soprattutto dopo i grandi risultati ottenuti quest’anno. Nonostante la delusione e la gara in salita è riuscito comunque a terminare la gara in sesta posizione, ottenendo punti importanti.

Alex Albon 6: è stato sicuramente un weekend abbastanza positivo per il pilota di casa Red Bull. In qualifica ha conquistato la seconda fila, registrando il quarto tempo. In gara è stato un po’ penalizzato dalla partenza ma ha poi mostrato un buon ritmo. E’ stato in lotta contro Hamilton e Vettel, riuscendo anche a passarli con apparente facilità. Come il suo compagno di squadra, sembrava poter attaccare per conquistare almeno il podio. Ma alla fine così non è stato. Ha comunque terminato la gara in settima posizione, dietro a Verstappen. Anche se ci saremmo potuti aspettare qualcosa in più, ha comunque portato a casa dei punti importanti per sé e il team.

Carlos Sainz 8: se dovessi scegliere un aggettivo per descrivere Carlos Sainz, sceglierei “costante”. In qualifica fatica sempre un po’, ma in gara riesce a fare un passo in avanti. Partendo dalle retrovie è riuscito a trovare un ottimo ritmo, che gli ha permesso di fare la differenza. Infatti, è risalito fino alla quinta posizione, dietro a Sebastian Vettel. Ha poi macinato gli otto secondi di distacco dal tedesco per avvicinarsi e lottare con lui. Nonostante l’impegno, non è riuscito a portare a termine il sorpasso per la quarta posizione.

Daniel Ricciardo 6, Esteban Ocon 6: la performance dalla Renault ha un po’ deluso. Nella giornata di sabato, Ricciardo e Ocon hanno registrato il quinto e il settimo tempo rispettivamente. In gara, invece, si sono trovati maggiormente in difficoltà. Durante la partenza hanno perso posizioni e poi non sono mai riusciti a trovare il ritmo giusto, né con le mescole wet, né con quelle intermedie. E’ stata una performance un po’ sottotono da parte di entrambi. Infatti, Daniel è arrivato a 95 secondi dal leader, mentre Esteban è stato doppiato.

Gli altri: Lando Norris 7; Daniil Kvyat 6; Pierre Gasly 6; Kimi Raikkonen 6,5; George Russell 6; Kevin Magnussen DNF; Romain Grosjean DNF; Nicholas Latifi DNF; Antonio Giovinazzi DNF.