GP Portogallo, la sorprendente pole position di Bottas
Tra i due litiganti il terzo gode. Ci si chiedeva chi avrebbe fatto la pole tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, ma è stato poi Valtteri Bottas il pole sitter del GP del Portogallo
Il programma del sabato a Portimao è proseguito con le consuete qualifiche, e con la rinnovata lotta a distanza tra Red Bull e Mercedes. Già le FP3 ci avevano fatto pregustare ciò che poi è accaduto nel pomeriggio. In un tracciato complicato (non solo per la sua tecnicità ma anche per le condizioni legate al forte vento) è stato Valtteri Bottas alla fine ad aggiudicarsi la pole position del GP del Portogallo.
YESSSS VB!!!! It’s POLE for @ValtteriBottas in Portugal! 🔥🔥 #PortugueseGP pic.twitter.com/NfQ40HT7jx
— Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team (@MercedesAMGF1) May 1, 2021
Q1, SORPRESA RICCIARDO
Sessione iniziata con un po’ frenesia per quelli di Brackley che hanno dovuto lavorare sulla W12 del finlandese per la sostituzione di un sensore. Traffico è sinonimo di Q1, tanti infatti i piloti fuori dai box fin dai primi minuti per l’importanza di girare il più possibile. Tra chi è stato obbligato a ripetere il giro, non solo per l’evoluzione della pista, vi è stato anche Charles Leclerc che, rispetto al suo compagno di squadra Carlos Sainz, ha faticato maggiormente a ingranare e trovare il feeling giusto.
Lode a Sebastian Vettel, riuscito a piazzare la sua Aston Martin dentro al Q2 (al contrario di Stroll), a Lando Norris, capace di staccare l’altra McLaren di un secondo, e a George Russell, ormai una sicurezza in tal senso. Mentre la Haas si conferma ancora l’ultima della griglia. Fuori dal Q2: Daniel Ricciardo (16°), Lance Stroll (17°), Nicholas Latifi (18°), Mick Schumacher (19°) e Nikita Mazepin (20°).
Q2, CHE RISCHIO LECLERC
In molti coloro che hanno scelto di cercare di qualificarsi con la gomma media: Mercedes, Red Bull, Ferrari. Chi avrebbe potuto ma che non l’ha fatto è il pilota di Bristol che ha optato per la soft, anche a seguito delle scelte fatte nelle precedenti prove libere. Lo strappo però è arrivato dal sette volte campione inglese che con la gialla piazza é riuscito di stampare l’1.17.968 (curiosamente il tempo più veloce del weekend). Q2 invece al cardiopalma per le Ferrari rimaste sul filo dei millesimi fino all’ultimo.
Alla fine ha pagato il rischio preso dal monegasco che, piuttosto che montare la rossa (come ha fatto il madrileno), ha preferito nuovamente la mescola media per assicurarsi così di non partire domani con la gomma più morbida. Il confronto tra teammate in casa Alpine é stato ancora vinto dal francese, capace di entrare nel Q3 al contrario dello spagnolo (ancora un po’ arrugginito nel giro veloce). Fuori dal Q3: George Russell (11°), Antonio Giovinazzi (12°), Fernando Alonso (13°), Yuki Tsunoda(14°), Kimi Raikkonen (15°).
Q3, HAMILTON O VERSTAPPEN? BOTTAS!
La fase finale delle qualifiche è risultata più lenta rispetto al Q1 e al Q2. Ciò lo si è evidenziato nel primo tentativo di Hamilton, risultato quasi quattro decimi più lento del giro che lo ha portato in Q3. A un certo punto si è avuta la sensazione che la gialla fosse più veloce della rossa, cosa che è stata percepita anche in Mercedes, cosa che li ha portati a decidere di provare a fare il colpaccio proprio con quella mescola. Nota positiva: queste qualifiche ci hanno restituito il Vettel che conoscevamo. Il cannibale al sabato che non si vedeva da un po’.
Alla fine è stata di Valtteri Bottas la pole position (la diciassettesima in carriera con 1.18.348 – più di un secondo e mezzo più lento rispetto al crono dello scorso anno) grazie al primo giro fatto con le soft. Rimandata quindi la festa per le cento pole per Sir Lewis (solo a +0.007). Terzo un deluso Max Verstappen (ahia questi track limits!) e quarto Sergio Perez. Bene Carlos Sainz (quinto) che si mette davanti a Charles Leclerc (ottavo). Sesto Esteban Ocon, settimo Lando Norris, nono Pierre Gasly e decimo Sebastian Vettel.
LA TABELLA DEI TEMPI:
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri |
---|---|---|---|---|---|
1 | 77 | Valtteri Bottas | Mercedes | 01:18.348 | 23 |
2 | 44 | Lewis Hamilton | Mercedes | 01:18.355 | 24 |
3 | 33 | Max Verstappen | Red Bull | 01:18.746 | 20 |
4 | 11 | Sergio Pérez | Red Bull | 01:18.890 | 22 |
5 | 55 | Carlos Sainz Jr | Ferrari | 01:19.039 | 23 |
6 | 31 | Esteban Ocon | Alpine F1 Team | 01:19.042 | 17 |
7 | 4 | Lando Norris | McLaren | 01:19.116 | 24 |
8 | 16 | Charles Leclerc | Ferrari | 01:19.306 | 29 |
9 | 10 | Pierre Gasly | AlphaTauri | 01:19.475 | 26 |
10 | 5 | Sebastian Vettel | Aston Martin | 01:19.659 | 22 |
11 | 63 | George Russell | Williams | 01:19.109 | 15 |
12 | 99 | Antonio Giovinazzi | Alfa Romeo Racing | 01:19.216 | 19 |
13 | 14 | Fernando Alonso | Alpine F1 Team | 01:19.456 | 12 |
14 | 22 | Yuki Tsunoda | AlphaTauri | 01:19.463 | 17 |
15 | 7 | Kimi Raikkonen | Alfa Romeo Racing | 01:19.812 | 19 |
16 | 3 | Daniel Ricciardo | McLaren | 01:19.839 | 11 |
17 | 18 | Lance Stroll | Aston Martin | 01:19.913 | 10 |
18 | 6 | Nicholas Latifi | Williams | 01:20.285 | 9 |
19 | 47 | Mick Schumacher | Haas | 01:20.452 | 11 |
20 | 9 | Nikita Mazepin | Haas | 01:20.912 | 9 |