GP Las vegas FP2

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Appena terminate le FP2 del GP di Las Vegas: cosa è successo in Nevada

Concluse ufficialmente le FP2 del noto GP di Las Vegas. Sessione tanto aperta quanto importante, soprattutto per i team in lotta per il Campionato Costruttori. Quella di Las Vegas è una pista che ha notoriamente favorito la performance della Mercedes e, quest’anno, nelle FP1 non è stata da meno. Ma la Ferrari, così come la Red Bull e la McLaren, inseguono. Per l’inizio della sessione tutte le scuderie optano per pneumatici medici.

Diversi cambiamenti alla vettura per la scuderia di Maranello. Anche Sainz, dopo Leclerc, è tornato a utilizzare il fondo standard. Per questa sessione, il team di Maranello ha inoltre optato per un appiattimento dell’ala, come da programma. I due piloti sono partiti con una configurazione medio-bassa, per poi scegliere la versione utilizzata a Monza (con un bordo di uscita arcuato verso il basso). Problemi al sistema di aerazione del casco per diversi piloti, soprattutto Perez e Russell.

Una gara aperta, ma che Mercedes!

Una prova costante in questa pista, come sempre, per la Mercedes. Con Hamilton che, più o meno, ripete la stessa performance effettuata durante la sessione precedente insieme al compagno di squadra. Sorprende a inizio prova Colapinto, che fa il medesimo tempo delle due Red Bull nel primo settore. Nonostante ciò, per l’argentino sessione non troppo degna di nota. Sorte peggiore è toccata, invece, al compagno di squadra Alex Albon, costretto al ritiro per problemi al sistema del carburante della benzina.

Albon causa bandiera rossa a circa una ventina di minuti dal termine. Intanto Hamilton piazza la migliore prestazione in pista, mostrando insieme a Russell quanto la Mercedes sia competitiva. Il sette volte iridato, in questa sessione, è certo il pilota che ha mostrato il potenziale maggiore. Leclerc fatica a trovare il passo e, quando lo fa, il tempismo non è dalla sua parte. La prova riprende a circa quindici minuti dal termine, ma la situazione resta invariata.

 

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