GP Giappone, anteprima: info e meteo

© Red Bull Press Area

GP Giappone, round 4° del 2024. Si va a Suzuka, storico circuito e vecchio stile per una nuova sfida del mondiale

GP Giappone, anteprima – Trascorse le feste pasquali, la Formula 1 torna con una tappa del mondiale 2024. Si va sul circuito di Suzuka per il GP Giappone 2024.

Una prima novità del calendario, con il GP Giappone che lascia l’ormai tradizionale collocazione autunnale (ottobre) e viene programmata in questo periodo di inizio primavera.

Una nuova sfida attendono i protagonisti della Formula 1, in questo inizio di stagione che si sta rivelando interessante, anche se si stanno ancora studiando le reali forze del campionato, le competitività delle vetture e dove iniziare a portare gli aggiornamenti.

La Red Bull e Max Verstappen, dopo un inizio come al loro solito, in Australia hanno avuto una battuta d’arresto, con il ritiro dell’olandese per un guasto a inizio gara, e prestazioni un po’ sottotono da parte di Sergio Perez. Tuttavia, ci si aspetta un ritorno in piena forma del team campione del mondo in carica, insieme a Super Max. La RB20 a parte la rottura subita a Melbourne, è molto competitiva e di sicuro si troverà molto bene sul difficile tracciato di Suzuka.

Ferrari è davvero migliorata?

La Scuderia Ferrari arriva a Suzuka, dopo aver conquistato la prima vittoria stagionale, con tanto di doppietta, grazie a Carlos Sainz e Charles Leclerc. La SF-24 sembra aver mostrato prestazioni e una buona competitività, così come un team molto più solido e sicuro di sé. C’è ancora del lavoro da fare per migliorare ulteriormente la vettura, ma vedremo, come se la caverà a Suzuka su un tracciato diverso dalle prime tre, e dove in passato la Ferrari ha spesso vinto e ottenuto degli ottimi risultati.

E Mercedes? Vedremo se riuscirà a risollevarsi dopo un inizio di stagione, finora non all’altezza, con una vettura che stenta a mostrare prestazioni e competitività più vicini ai rivali.

Attenzione alla McLaren, protagonista di un buon weekend in Australia, con la conquista del primo podio stagionale.

A casa di Yuki

GP Giappone è la gara di casa della Honda, costruttore di propulsori, futuro fornitore del team Aston Martin. Tra i piloti, grande attesa per Yuki Tsunoda, pilota della Visa Cash App RB (ex AlphaTauri). A differenza del compagno di squadra, Daniel Ricciardo, il pilota giapponese ha iniziato la stagione con risultati e prestazioni migliori, nonostante la vettura non stia dimostrando grandi performance. Vedremo se l’atmosfera di casa, possa portare bene a Tsunoda.

Il GP Giappone, tappa classica che si svolge su una pista “vecchio stile”, storica, tecnica, difficile e talvolta pericolosa, come Suzuka. Per le sue caratteristiche e l’atmosfera che il pubblico giapponese crea, è molto amata dai piloti. Qui è il talento e la guida del pilota a prevalere. Una sfida unica, saper affrontare i curvoni veloci, curve difficili e uniche, tratti stretti e con vie di fuga quasi a limite della carreggiata. A tutto ciò, si aggiunge una buona strategia e grande attenzione al meteo, qui solitamente imprevedibile.

Suzuka International Racing Course

Uno degli autodromi più originali e importanti del calendario, per le sue caratteristiche uniche e inconfondibili. Le prime edizioni del GP Giappone, furono disputate a Suzuka dal 1987 al 2006, per poi essere spostato al Fuji nelle stagioni 2007 e 2008.

Suzuka è poi tornata in calendario dal 2009 al 2019, è stata assente dal calendario nelle stagioni 2020 e 2021 a causa della pandemia di coronavirus, per poi tornare a ospitare la Formula 1 dal 2022.

GP Giappone, anteprima: info e meteo
© Pirelli F1 Press Area

Sorge all’interno di un parco giochi, a pochi chilometri dalla città di Suzuka in Giappone, e realizzato dalla Honda, come tracciato per i test. Negli anni ’80, ha iniziato ad ospitare la Formula 1 e successivamente anche il Motomondiale.

Il tracciato, è lungo 5.807 m ed è uno dei più spettacolari e tecnici per la varietà delle sue curve: tra cui l’Hairpin e la 130R. Ed è l’unica nel calendario, ad avere una conformazione a 8, con un sottopasso e un cavalcavia. Unica nota dolente, è la difficoltà nel compiere sorpassi in quanto il tracciato è stretto.

Per le sue caratteristiche, è molto amata dai piloti, dove sono andate in scena sfide leggendarie e indimenticabili tra Campioni del passato e del presente, gare difficilissime e spesso sotto il diluvio, ed essendo spesso posizionato nel finale di Campionato, in diverse occasioni si è deciso il Titolo iridato di Formula 1.

Suzuka è ricordato anche per diverse tragedie accadute, come quel 5 ottobre 2014, con l’incidente mortale capitato a Jules Bianchi, quando al 46° giro alla curva Dunlop, la sua Marussia uscì di pista, andando a sbattere contro un mezzo di servizio.

DRS

Come di consueto, la FIA ha reso nota le zone dove sarà possibile attivare e utilizzare il sistema DRS a Suzuka. Sarà soltanto una la zona DRS.

  1. la prima, sul rettilineo principale

La cella di rilevamento verrà sistemata poco dopo la 15, l’iconica 130R, la curva veloce verso destra che immette nella chicane conclusiva.

Pirelli: C1, C2, C3

Per il quarto round della stagione, Pirelli ha optato per le mescole più dure della gamma, ovvero:

  • C1 PZero White Hard;
  • C2 PZero Yellow Medium;
  • C3 PZero Red Soft

Scelta già vista al GP Bahrain, tappa inaugurale della stagione 2024.

Suzuka è una delle piste più affascinanti e impegnative del calendario, nota per la sua iconica forma a otto. È fisicamente duro per i piloti, ma anche per le vetture e i pneumatici, soggetti a carichi laterali e verticali in modo rilevanti, ma anche per la durata con cui vengono esercitati. Le sollecitazioni sono distribuite a tutte le gomme, viste le dieci curve a destra e le otto a sinistra, che caratterizzano il tracciato.

Per la prima volta, il GP Giappone sarà disputata nel primo weekend di aprile, altra incognita per via delle temperature che in questo inizio della primavera tendono a essere molto basse, tra 8°C e 13°C. Dunque, altro fattore da tenere in considerazione, per valutare l’eventuale livello di degrado termico delle gomme.

La strategia più utilizzata è quella delle due soste, tenendo in considerazione il livello di stress che gli pneumatici, il livello di ruvidità e abrasività dell’asfalto, le forze e i carichi a cui sono sottoposti nell’affrontare tutte le curve del tracciato. Con le temperature più basse, potrebbero spingere i team ad adottare una strategia a una sola sosta.

Attenzione anche all’alta possibilità di vedere la Safety Car in azione, nonché al meteo e alle tante variabili, che possono incidere le prestazioni, soprattutto in gara. Sarà fondamentale la strategia e un ottimo bilanciamento della vettura.

Che tempo farà?

Storicamente è mai stato facile indovinare le previsioni per il GP Giappone. La nuova edizione è stata spostata a inizio primavera, periodo nel quale avviene la fioritura dei Sakura, il ciliegio giapponese. Attenzione alle temperature, che sono solitamente bassi in questa stagione, così come la possibilità di incappare nella pioggia.

Secondo l’ultimo bollettino meteo, il weekend giapponese sarà caratterizzato da tempo sereno, malgrado la presenza di nuvole, tuttavia attenzione alla pioggia. Qualche goccia di pioggia è attesa per venerdì, in occasione delle prove libere 2.

Qui in anteprima, le previsioni meteo per il GP Giappone 2024:

Venerdì 05 aprile 2024

Temperature: max 15°C, min 8°C; Cielo in prevalenza parzialmente nuvoloso, con nubi in aumento in serata, con possibilità di deboli piogge. Umidità al 75%. Vento atteso sui 11 km/h.

Sabato 06 aprile 2024

Temperature: max 17°C, min 11°C; Cielo in prevalenza nuvoloso al mattina e verso sera, qualche schiarita nel primo pomeriggio. Probabilità di pioggia al 0%, umidità al 69%. Vento atteso sui 7 km/h

Domenica 07 aprile 2024

Temperature: max 18°C, min 14°C; Cieli parzialmente nuvoloso, ma sereno. Probabilità di pioggia al 0%, umidità al 70%. Vento atteso sui 13 km/h