Formula 1 Gran Premio Francia GP Francia, Macron appoggia il ritorno in Formula 1 13 Luglio 2023 Giorgia Meneghetti © Pirelli Press Area Nel 2022, si è disputata l’ultima edizione del GP Francia al Paul Ricard. Da qualche tempo, si tenta di riportare nel paese la Formula 1 Nel 2018, la Formula 1 è tornata dopo una lunga assenza, a correre il GP di Francia sul circuito del Paul Ricard. In precedenza, dal 1991 al 2008 si è corso sul circuito di Magny-Cours. Al Paul Ricard si è corso dal 2018 al 2022, dopodiché il contratto che legava l’impianto alla Formula 1, non è stato rinnovato, e la Francia è rimasta fuori dal calendario 2023. Prima che arrivasse la conferma dell’uscita di scena del Paul Ricard, si è fatta avanti Nizza come possibile sostituto, benché molti osservatori pensavano che l’interesse della Formula 1, fosse legato alle trattative con Monaco per prolungare il contratto, e continuare a disputare il Gran Premio nel Principato. Situazione che ora è stata risolta. Secondo quanto riporta il quotidiano, Nice-Matin, il sindaco di Nizza Christian Estrosi avrebbe di recente scritto al Presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, chiedendogli il supporto, sottolineando l’importanza di avere il GP di Francia. Macron: “Condivido la vostra ambizione” Macron avrebbe risposto in modo favorevole, consegnando a Estrosi e a Nicolas Deschaux, Presidente della Federazione francese di sport motoristici, la responsabilità di trattare con la Formula 1 e Liberty Media, e avviare uno studio sulla fattibilità dell’evento. Tuttavia, senza prendere impegni su una località in particolare. Estrosi e Deschaux, in precedenza sono stati coinvolti nel portare la Formula 1 al Paul Ricard. Così avrebbe scritto, il Presidente della Repubblica francese: “Siate certi, che condivido pienamente la vostra ambizione. Infatti, come lei ha fatto notare, il nostro paese deve essere in grado, come gli altri grandi eventi sportivi internazionali, che organizza ogni anno, di ricollegarsi alla Formula 1, per la gioia di tutti”. “È una questione di attrattività per il nostro Paese, l’impatto della nostra industria automobilistica e di innovazione nel supportare la decarbonizzazione di questo settore,” ha così aggiunto Macron. E a seguire: “In questo modo, sarete in grado di studiare le diverse possibili localizzazioni in Francia, identificandole in base al loro modello economico, la loro compatibilità con il nostro impegno ecologico e il loro possibile contributo allo sviluppo regionale e nazionale”. “In questo contesto, sarete concentrati sulle discussioni, con i detentori dei diritti della Formula 1,” ha così aggiunto in conclusione. Possibile candidatura di Nizza? Dunque, c’è la possibilità che Nizza diventi una delle principali candidate a ospitare il Gran Premio, grazie alla figura di Estrosi. Tuttavia, occorre tenere presente le altre città, e capire quali possono essere prese in considerazione, da questo studio di fattibilità pensato da Macron. Il peso politico dell’interesse, evidenziato e scritto da Macron, sul ritorno della Francia in Formula 1, è sicuramente importante. Secondo Jean Alesi, attuale boss del Paul Ricard, la scomparsa del tracciato è avvenuta dalla mancanza di sostegno politico. “Il problema della Formula 1 in Francia, non è legato al circuito, ma bensì alla politica,” ha dichiarato Alesi a Motorsport.com. “Probabilmente, è l’unico Gran Premio di Formula 1, che non ha mai visto un Presidente venire a vederlo. Ad eccezione di Magny-Cours, quando una volta François Mitterrand è andato a vedere la gara, come parte del suo desiderio politico che il Gran Premio si svolgesse lì”. “Da allora, non è mai successo. Ripeto, il problema, non il circuito; il problema è il desiderio del Paese. Il mio secondo lavoro, è quello di ambasciatore della Formula 1. Quindi ho un legame diretto con la Formula 1, senza giri di parole, e loro sono molto chiari a riguardo,” ha aggiunto in conclusione l’ex pilota di Formula 1. Discussioni per un pagamento anticipato Secondo una fonte legata alla Formula 1, sono state avviate delle discussioni con il team organizzato da Macron, per far disputare la gara in un’iconica località francese. Nel frattempo, mercoledì tramite una notifica a riguardo, l’Area Metropolitana di Nice Côte d’Azur avrebbe autorizzato il pagamento di € 5 milioni per aiutare il Gruppo di Interesse Pubblico a organizzare il GP di Francia, e a estinguere un debito di € 27 milioni, maturato dalle gare disputate al Paul Ricard. Naturalmente, l’accordo non è passato inosservato, dato che entro la fine di questo mese, i pagamenti erano già previsti, a seguito della consegna della revisione dei conti, sulle attività dell’organizzazione. “Non si può versare in anticipo 5 milioni di Euro, quando ci sono delle potenziali irregolarità,” ha così raccontato Fabrice Decoupigny, deputato dell’EELV (ecologia), a Nice-Matin. “Non si può votare senza sapere. Ci hanno puntato il coltello alla gola, mentre allo stesso tempo, Christian Estrosi aumenta il prezzo del biglietto del tram del 70%, e blocca le sovvenzioni per la mobilità elettrica,” ha così tuonato Decoupigny. Un sindaco locale ha poi dichiarato: “Ho chiesto di avere la lista dei creditori, e non ho ricevuto nulla. E poi, se si anticipa, significa che possiamo dare più di 5 milioni di Euro. È una situazione colossale, se guardiamo agli sforzi che chiediamo ai nostri cittadini, che si sono ritrovati con tasse aumentate”. A questo punto, sembra difficile che queste discussioni possano aiutare eventuali sforzi futuri, per mettere da parte fondi pubblici necessari per organizzare una gara, tra le stradine della città di Nizza. Tags: 2023, GP Francia, Jean Alesi, Paul Ricard Continue Reading Previous Ricciardo in Alpha Tauri: un banco di prova per Tsunoda?Next Madrid: in calendario già dal prossimo anno?