Hamilton

Credits: Mercedes Press Area

Dopo quanto successo al GP di Abu Dhabi, Toto Wolff si è detto incerto sul futuro di Hamilton, ma spera lui voglia continuare a correre

Quest’anno, i condentendi al titolo di Formula 1, sono arrivati all’ultima gara a sfidarsi e decretare il vicitore. Il GP di Abu Dhabi ci ha tenuto incollati allo schermo fino all’ultima curva dell’ultimo giro, con la consapevolezza che tutto sarebbe potuto accadere. Hamilton e Verstappen ci hanno abituati a prove di forza e duelli spettacolari nel corso della stagione; e durante l’ultimo weekend non sono stati da meno. Entrambi si sono presentati in ottima forma: il pilota olandese era pronto a dare il tutto per tutto pur di vincere il primo titolo, mentre il britannico era certo di poter fare la differenza e conquistare l’ottavo mondiale. Tuttavia, solo uno ne è uscito vincitore.

Ad avere la meglio è stato Verstappen, così, Hamilton ha dovuto fare i conti con un sogno che ha visto sfumare ad un solo giro dalla fine. La decisione presa dalla Federazione prima di concludere la gara ha certamente fatto discutere il mondo della Formula 1. C’è chi l’ha reputata “una scelta sbagliata” e chi “una vera e propria ingiustizia”. Dal GP di Abu Dhabi, il sette volte Campione del Mondo non ha ancora rilasciato alcuna intervista e si è rifugiato nell’affetto dei propri cari. Invece, la Mercedes ha subito presentato delle proteste, che in seguito hanno deciso di non portare avanti. Hanno alzato le mani, consapevoli, forse, che il risultato non sarebbe cambiato.

“NELLE ULTIME GARA ERA DOMINANTE”

Dopo giorni di silenzio, Toto Wolff ha rilasciato un’intervista nella quale ha ammesso di essere incerto sul futuro di Hamilton: non sa se tornerà in Formula 1, ma spera abbia voglia di continuare a correre nella prossima stagione. Come citato da GPFans, ha spiegato:Se guardi le ultime quattro gare, Lewis era dominante. Non c’era nemmeno dubbio su chi avesse vinto la gara, per questo sapeva che avrebbe potuto vincere il mondiale. Quindi lavoreremo sugli eventi delle prossime settimane e mesi e come pilota, il suo cuore dirà “devo continuare” perché è al picco della sua carriera. Ma dobbiamo superare il dolore che gli è stato procurato domenica perché è anche un uomo con valori chiari ed è difficile capire cosa sia successo”.

Wolff ha anche detto che sia lui che Hamilton si sentono ancora in maniera piuttosto fredda dall’avvenimento di domenica e pensa che il suo pilota non sarà mai veramente capace di superare l’accaduto. “Lewis e io siamo delusi in questo momento”- ha detto- “Non disillusi dallo sport. Amiamo questo sport con ogni osso del nostro corpo, e lo amiamo perché il cronometro non mente mai. Ma se rompiamo quel principio fondamentale di correttezza sportiva e autenticità, allora improvvisamente il cronometro non diventa più rilevante perché siamo esposti a decisioni casuali, ed è chiaro che te ne disinnamori“.

“Inizi a chiederti se tutto il lavoro che hai fatto, tutto il sudore, le lacrime e il sangue possono essere effettivamente dimostrati attraverso le prestazioni in pista, perché possono essere portati via a caso. Quindi ci vorrà molto tempo per digerire quello che è successo domenica. Non credo che lo supereremo mai. Non è possibile, e di certo non per lui come pilota”.

Ha poi concluso: “Spero davvero che noi due e il resto della squadra lavoreremo sugli eventi e che, con la FIA e la Formula 1 utilizzeremo la situazione per migliorare lo sport in futuro. Ma non supereremo mai il dolore e l’angoscia che proviamo. A dire il vero, ancora oggi, non riesco nemmeno a capire cosa sia successo. Sono incredulo, mi sembra ancora surreale“.