Stroll positivo al Covid-19: la FIA nega le scappatoie

Lance Stroll positivo al Covid-19

Credits: Lance Stroll official instagram

Lance Stroll positivo al Covid-19 e le accuse alla FIA si fanno sentire, ma era impossibile prevedere i risultati del tampone dopo i precedenti negativi

Il pilota della Racing Point Lance Stroll, non ha partecipato allo scorso Gran Premio dell’Eifel a causa di alcuni malori che dopo un controllo hanno annunciato un tampone positivo al Covid-19. Il canadese, così come tutto il personale del paddock, effettuano un tampone ogni cinque giorni. Stroll stava male già da due settimane ma tutti gli esiti erano negativi e non vi erano correlazioni possibili con il Virus. La FIA, nega che possano esserci stati degli errori  nel protocollo di sicurezza per il Covid-19. Stroll doveva fare un test domenica mattina, ma non sentendosi bene ha deciso preventivamente di non disputare la gara.

Secondo l’attuale protocollo, la FIA deve essere avvisata di ogni singolo test effettuato dai piloti. Non vi è quindi alcuna possibilità che un’informazione come questa venga omessa. Allo stesso tempo, a prescindere dall’esito negativo del tampone ,è compito del pilota capire se è in grado di salire sulla sua monoposto e agire di conseguenza. Il canadese, secondo le norme vigenti da rispettare non potrà tornare a gareggiare fino a quando non sarà guarito. Come è già successo in precedenza con Sergio Pérez. 

TUTTO SOTTO CONTROLLO

Michael Masi, direttore di gara di Formula 1, ha difeso il pilota che ha fatto quello che doveva. “Non riteniamo ci siano lacune. Sia Lance che qualsiasi altro pilota hanno diverso tempo a disposizione per fare il test prima di entrare nel paddock. Sulla base dei test fatti il martedì avrebbe dovuto effettuare il prossimo test domenica mattina, quindi il tutto è abbastanza semplice” ha dichiarato ai microfoni di Motorsport.com

Per quanto riguarda Lance che si è sentito male, come con qualsiasi altro pilota, spetta a lui e al suo team determinare se ci sono le condizioni necessarie per gareggiare. Cosa che ovviamente hanno fatto. Secondo i requisiti dei protocolli FIA contro il Covid-19, spetta a Racing Point e Lance Stroll verificare che vengano rispettati tutti i parametri. Prendendo così atto della situazione e dichiarando eventuali anomalie”, ha concluso Masi.