Stroll offeso da un telecronista francese: provvedimenti?

Stroll telecronista francese

Credits: Aston Martin Twitter

Lance Stroll è stato vittima degli insulti di un noto telecronista francese durante il Gran Premio d’Austria

Ha dell’incredibile quanto successo nella giornata di domenica che ha visto il francese Lionel Froissart rendersi protagonista di offese. A farne le spese è stato il pilota canadese dell’Aston Martin, che è stato definito “un autistico” nel bel mezzo della diretta della rete belga RTBF. Inutile dire che quanto affermato dal telecronista francese ai danni di Stroll ha subito suscitato scalpore e indignazione sui social. Il video ha infatti fatto inevitabilmente il giro del web.

Sono stati vani i tentativi del suo collega Gaetan Vigneron che ha provato subito a fargli comprendere lo scivolone commesso. Una frase decisamente fuori luogo, infatti Vigneron ha affermato: “Questo è troppo, stai esagerando“. Ma, incurante della gravità delle parole utilizzate, Froissart ha ben pensato di rincarare la dose: “Onestamente è la verità.”

Inevitabile l’intervento dell’emittente belga riguardo l’accaduto

Froissart è stato infatti sospeso fino a data da destinarsi. “RTBF condanna le parole usate in diretta dal proprio consulente Lionel Froissart durante il Gran Premio d’Austria. Associare l’autismo al modo di comunicare di un pilota è totalmente inappropriato. Oltre che a essere assolutamente incoerente con i valori di RTBF” così si legge nel comunicato. “Sarà svolta un’indagine interna nella quale verranno ascoltate tutte le persone coinvolte. L’obiettivo è capire nel dettaglio cosa può aver portato a questo spiacevole incidente. In attesa dei risultati di questa indagine, RTBF non collaborerà con il consulente in questione fino a nuovo avviso“.

L’ultimo precedente con protagonista Nelson Piquet

Ricordiamo tutti le recenti dichiarazioni a sfondo razziale del brasiliano riguardo Lewis Hamilton. Proprio ieri è arrivata la notizia che diverse organizzazioni hanno intentato una causa contro il nativo di Rio de Janeiro, nonostante gli furono stati concessi una quindicina di giorni per scusarsi pubblicamente. Immediato il dietrofront del tre volte Campione del Mondo, in cui ha precisato che non aveva la minima intenzione di offendere nessuno con le sue parole.

Martina Luraghi