Steward di parte? Herbert risponde alle critiche di Verstappen
Fuoco e fiamme in Formula 1: Jos Verstappen accusa gli Steward, ma Johnny Herbert non accetta le critiche
La Formula 1 è tornata ad essere teatro di grandi litigi e discussioni . Protagonisti di questo scontro sono Jos Verstappen e Johnny Herbert, ex pilota e commissario di gara, vittima delle critiche del padre del Campione del Mondo in carica. La forte disputa sembra essersi generata dalle dichiarazioni dello steward, a seguito delle penalità inflitte a Max Verstappen, che sembra essere prossimo a raggiungere il suo quarto titolo consecutivo, durante il Gran Premio del Messico. L’ex pilota britannico aveva affermato che tali sanzioni non avrebbero influito sullo stile di guida aggressivo dell’ “eroe” olandese.
Oltre il giudizio: la polemica sulla libertà di espressione dei commissari
Le parole di Herbert di certo non sono piaciute all’ex pilota olandese, che ha mostrato un forte rancore nei confronti del britannico. Jos sostiene, infatti, che uno steward non dovrebbe esprimere pubblicamente giudizi sulle proprie decisioni. “Un commissario di gara non dovrebbe parlare con la stampa ma dovrebbe limitarsi a svolgere il proprio lavoro”, afferma il padre del pluricampione del mondo.
La polemica è andata ancor di più ad accendersi quando Max, in Brasile, ha risposto alle critiche di Damon Hill con la sua classica ironia. Per lui, dichiara, risulta evidente che ci sia un trattamento di favore nei confronti di alcuni piloti, affermando di avere “il passaporto sbagliato“. Tuttavia, Herbert ha voluto sottolineare di non essere alcun modo di parte. “Capisco il punto di vista di Jos, perché si tratta di suo figlio. C’è qualche pregiudizio? No, ovviamente no. Non ero l’unico a pensare che Max avesse esagerato in Messico. Lo pensavano anche Lando Norris e Zak Brown”.
Il britannico ha rivendicato il diritto di esprimere le proprie opinioni anche al di fuori del suo ruolo. “Sono Johnny Herbert, commissario e professionista durante il weekend di gara, e sono Johnny Herbert, opinionista al di fuori delle corse che esprime ciò che pensa. Quando sono uno steward, non esprimo alcuna opinione”, ha dichiarato. Inoltre ha sottolineato come tutti, compresi colleghi come Brundle, abbiano il diritto di esprimere le proprie opinioni sulla Formula 1, chiedendo perché lui non possa.
“Quando parlo con le persone il lunedì o il martedì” continua Herbert “ciò che dico non rientra nelle mie responsabilità di steward”. Infine, sottolinea un’ultima volta il suo punto di vista sulla libertà di parola: “Jos è sempre stato molto esplicito su ciò che sta accadendo alla Red Bull […]. Se hai un’opinione e vuoi esprimerla, allora puoi farlo“.
Articolo di: Edoardo Ludovico Sirotti Gaudenzi