Terromoto in casa Alpine: Briatore racconta la sua rivoluzione

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© Alpine Press Area

Flavio Briatore ha fatto il suo ritorno in Formula 1 con Alpine, attuando una vera e propria rivoluzione nel disastrato team di Enstone

Con il suo ritorno in Alpine, l’imprenditore italiano Flavio Briatore ha innescato una vera e propria rivoluzione all’interno della scuderia francese. L’ex Team Principal, noto per essere stato in grado di creare squadre vincenti, ha iniziato a ricostruire l’ex team Renault tagliando personale. Una scuderia in crisi prima che il magnate tornasse in casa.

Dall’arrivo dell’italiano a Enstone a maggio, circa 300 dipendenti sono stati allontanati dalla fabbrica. Un’operazione chirurgica, secondo Briatore, finalizzata ad un “all in” sulla “A525” e alla costruzione di un ambiente di lavoro più efficiente. “Quando sono arrivato c’erano 1.150 persone, ora ce ne sono 850, ha dichiarato l’Executive Advisor del team Alpine a Motorsport.com.

Il piano dell’imprenditore italiano

Il focus di Briatore è chiaro: rivoluzionare la squadra francese e riportarla ai vertici della Formula 1 come nelle stagioni 2005 e 2006. I risultati attuali, a parte il doppio podio in Brasile, sono al di sotto delle aspettative. Il team di Enstone, pur mostrando dei miglioramenti, soffre ancora di una certa incostanza e fatica a lottare con le squadre di testa e, proprio nel “winter break”, Briatore sarà chiamato a un lavoro importante per la costruzione di un ciclo vincente.

Il podio brasiliano, ottenuto grazie a una combinazione di talento dei piloti e condizioni meteo favorevoli, ha offerto un raggio di sole in una stagione finora deludente. La fortuna ci ha aiutato, ma Ocon e Gasly hanno fatto una gara eccezionale”, ha commentato Briatore. “La nostra macchina sembra andare bene sul bagnato, ma dobbiamo lavorare per essere competitivi su ogni tipo di circuito”.

Le dichiarazioni dell’ex Team Principal hanno acceso i riflettori anche sul futuro della squadra. Briatore ha sottolineato l’importanza dell’esperienza in Formula 1, commentando anche gli errori commessi dai giovani piloti Bearman e Colapinto in Brasile. Un’affermazione che ha inevitabilmente riacceso le voci su un possibile ritorno di Fernando Alonso, con cui Briatore ha già conquistato due titoli mondiali. Possibilità difficile, ma non impossibile, pur ricordando come lo spagnolo abbia contratto con Aston Martin fino al 2026, anno in cui compirà 45 anni.

Articolo a cura di Edoardo Ludovico Sirotti Gaudenzi