Sprint Race al posto delle qualifiche già nel 2021?

Credits: Pirelli Press Area

Una Sprint Race al sabato. È quello che potremmo vedere già a partire dal 2021, questo dipenderà da cosa deciderà la Formula 1 Commission questo giovedì

Durante l’ultima videoconferenza con i media Stefano Domenicali aveva rilanciato l’idea di una Sprint Race al posto delle qualifiche. Questo nuovo format potrebbe essere già sperimentato nella stagione 2021, ciò dipenderà dalla decisione che verrà presa l’11 febbraio dalla Formula 1 Commission. In caso di approvazione, l’idea sarebbe quella di introdurre la Sprint Race per i GP del Canada, d’Italia e del Brasile. Ma rispetto alla proposta che era stata fatta la scorsa stagione, le gare del sabato non vedrebbero la griglia invertita.

COME CAMBIA LA FORMULA 1 CON IL NUOVO FORMAT

No, il discorso della griglia invertita è stato cancellato“, aveva affermato in merito il neo CEO della Formula 1. Il desiderio di sperimentare una nuova struttura per i weekend di gara non è, però, venuto meno. L’esperimento consisterebbe in una mini qualifica al venerdì che deciderebbe l’ordine di partenza della Sprint Race; il cui risultato a sua volte determinerebbe la griglia della gara della domenica.

L’esordio di questo tipo di format è stato pensato per il 2022, ma nessuno vuole fare un salto del vuoto. A tal proposito Domenicali aveva detto: “È importante pensare a nuove idee per essere più accattivanti, ma non dobbiamo perdere l’aspetto tradizionale delle corse. Ci sono già stati in passato dei momenti in cui si è provato a cambiare, e ci siamo bruciati“.

La volontà è quella di rendere la Formula 1 più attraente al nuovo pubblico. Ma non si rischia così di snaturarne il DNA? La qualifica rappresenta il solo momento in cui un pilota tenta di estrarre dalla monoposto tutto il suo potenziale, per riuscire poi a mettere insieme un giro nel minor tempo possibile. In questo senso fare delle prove (come quella della Sprint Race), come dichiarato dall’ex AD di Lamborghini, permette di fare delle valutazioni. Ma davvero si vuole rinunciare alla prestazione, quella con la P maiuscola?