Silverstone: arriva il decimo sistema di punteggio della storia

Silverstone sistema punteggio

Credits: Pirelli Press Area

Per la prima volta nella storia, la Formula 1 aggiunge un nuovo sistema di punteggio a campionato in corso, partendo proprio dalla gara inglese di Silverstone

Con il fine settimana inglese, dove verrà introdotta la sprint qualifying, a Silverstone la Formula 1 subirà un nuovo cambio di regolamento per quanto riguarda il sistema di punteggio. Nella breve gara di 17 giri del sabato, il primo pilota a raggiungere il traguardo otterrà tre punti, il secondo due e il terzo uno. Si tratta dunque della decima modifica al regolamento riguardo i punti assegnati durante il fine settimana, la prima a campionato già avviato. Con questa variazione di programma, si spera di dare maggiore spettacolo agli appassionati e di accendere ulteriormente la lotta tra Verstappen e Hamilton.

I PRIMI ANNI

Nei primi anni del campionato del Circus, l’affidabilità non era di certo pari a quella odierna. Per questo motivo si teneva conto solo di pochi risultati, validi ai fini del titolo. Ma, nel nostro caso e in quelli che andremo a breve a elencare, le modifiche trattano solo l’attribuzione e non il conteggio dei punti, altrimenti si parlerebbe della ventesima modifica.

Partendo dagli inizi, e dunque dal 1950 al 1957, la distribuzione dei punti era tale: otto – sei – quattro – due – uno. Ciò significava che a ottenere punti fossero solo i primi cinque piloti giunti al traguardo. A questi si aggiungeva il punto addizionale del giro veloce. All’epoca era inoltre possibile dividere il proprio punteggio con altri piloti, in due occasioni; in caso di condivisione della vettura o in caso di giro veloce segnato da più di un pilota. Infatti, i piloti venivano cronometrati al secondo: nel 1954 a esempio, proprio a Silverstone, il punto del giro veloce venne diviso tra sette persone diverse.

Parlando invece di condivisione delle monoposto, nei primi anni era davvero frequente cedere la propria vettura a un pilota più blasonato, ottenendo così metà punteggio ciascuno. E’ capitato anche, come in Argentina nel ’54, che i piloti guidassero solo per brevi periodi, soprattutto in caso di climi difficili. In quell’occasione, si trattava di un caldo asfissiante. La FIA rimosse la regola dal ’58: nessun pilota avrebbe ottenuto punti se la monoposto fosse stata guidata da più persone.

La prima modifica riguardo il sistema di punteggio fu introdotta nel 1960. Questa portava sei piloti a punti (otto – sei – quattro – tre – due – uno), aggiunta all’eliminazione del punto addizionale per il giro veloce. A partire dall’anno successivo, invece, il primo classificato avrebbe ottenuto nove punti, dando quindi maggior importanza alla vittoria.

DAL ’90 AL SISTEMA DI PUNTEGGIO DI SILVERSTONE

Tutto ciò rimase invariato fino al 1990, quando a cambiare fu la regola dei risultati validi, rimossa dal regolamento, il quale venne ulteriormente modificato per dare ancora più importanza alla vittoria. Punti assegnati sempre solo ai primi sei, ma ne sarebbero spettati dieci al primo classificato in gara. Dal 2003 al 2009 aumentarono i piloti ad avere la possibilità di segnare punti, passando da sei a otto. Il sistema di punteggio divenne quindi dieci – otto – sei – cinque – quattro – tre – due – uno.

L’attuale sistema di punteggio nasce nel 2010 e vede, come ben sappiamo, dieci piloti ottenere punti in ciascun Gran Premio, punti decisamente più ingenti rispetto al passato. Si assegnano dunque 25 punti al primo classificato, 18 al secondo e 15 al terzo, andando via via scemando fino al singolo punto guadagnato dal decimo pilota a tagliare la linea del traguardo. Unica eccezione riguarda il 2014, la FIA decise di assegnare doppi punti durante l’ultimo Gran Premio del campionato.

Il sistema di punteggio è rimasto invariato a oggi, con la sola reintroduzione del punto addizionale per il giro veloce a partire dal campionato 2019. Vedremo dunque a breve i risultati dell’introduzione di questa nuova qualifica e di punteggio, se saranno effettivamente utili allo spettacolo o saranno, come la regola del 2014, un’esclusiva per il campionato attuale.

Carlotta Ramaciotti