Ricciardo e McLaren: stagioni a confronto

Ricciardo McLaren 2022

Credits: McLaren official page

Daniel Ricciardo analizza il suo percorso in McLaren fino ad ora

Nel 2018 Ricciardo era uno dei piloti più performanti in griglia. Poi, il passaggio alla Renault (attuale Alpine), ed infine l’approdo in una ascendente McLaren. Le aspettative su di lui erano alte. Ma non tutto ha funzionato bene tra feeling con la monoposto, stile di guida e adattamento alla nuova vettura color papaya. Se il 2021 ha visto Ricciardo vincere con McLaren al Gran Premio d’Italia, il 2022 non l’ha ancora visto a podio, bloccato in una difficoltà che sembra, purtroppo, permanere. E con l’ombra di un Piastri in arrivo, il futuro di Ricciardo potrebbe non essere più all’interno dell’organico McLaren.

In un’intervista a Racer, si è espresso Ricciardo: “L’anno scorso di questi tempi c’è stata probabilmente un po’ più di sorpresa da parte di tutti. Penso che in McLaren si aspettassero solo che entrassi nella squadra e facessi prodezze. Quindi, alla luce dei risultati che avevo ottenuto probabilmente c’era qualche dubbio, del tipo ‘Cosa sta succedendo?’. Sto solo speculando, ma ritengo sia stata impiegata troppa energia nei perché, nel come, nel quando, e soprattutto nel ‘Cosa dobbiamo fare ora per farlo sentire meglio?’ “.

Ma quest’anno c’è più comprensione e mi conoscono meglio. Penso che sia molto chiaro cosa mi piace in una monoposto. Quando faccio fatica la squadra ora vede il problema nei dati, riesce a capire dove ho più difficoltà e sta comprendendo ciò che mi impedisce di spingere la monoposto al limite e performare al 100%. In termini di sviluppo siamo in grado di lavorare bene e abbiamo una direzione un po’ più chiara da seguire. Mi sento come se fossimo più vicini a ciò di cui ho bisogno. Il percorso è più chiaro su come arrivarci”, prosegue l’australiano. 

Esperienza e stagioni a confronto

Poi Ricciardo ha continuato, dicendo: “Forse, ho compreso meglio come lavorare in McLaren con l’esperienza che possiedo ora. Sono sempre stato un po’ cauto su quanto sperare, o quanto aspettarmi o su cosa chiedermi. Ad esempio, se il team dice che abbiamo un aggiornamento questo fine settimana che fa guadagnare un secondo, non sarò sicuro di ciò fino a quando non lo vedo sul cronometro. È importante rimanere con i piedi per terra in questo sport. Perché può sicuramente farti salire come tornare giù altrettanto velocemente.

È stato emozionante, con il 2022, avere una specie di reset. Ma poi guardo indietro anche alla seconda metà della stagione 2021 e, anche se non è stata la migliore seconda metà dell’anno che abbia mai avuto, è stata molto meglio rispetto alla prima. Avevo accumulato un po’ di slancio con quella monoposto, quindi ero pronto per fare una seconda metà di stagione di slancio. Spero che anche per questa seconda metà di stagione sarà così”, ha affermato Ricciardo per concludere.