Red Bull, sei pronta per diventare la protagonista?
Finalmente possiamo dirlo: guardando il Gran Premio del Bahrain ci siamo divertiti. E questo è avvenuto perché la lotta sembrerebbe più aperta che mai
“Formula noia” è un dispregiativo che, negli ultimi anni, ha accompagnato la Classe Regina. Certo, vedere trionfare sempre gli stessi uomini non è bello da vedere. Però, alla luce di quanto visto a Sakhir, la Red Bull potrebbe regalare, ad analisti e tifosi, un 2021 molto appassionante. E meno male che questo campionato sarebbe dovuto essere una scialba copia del precedente, a causa del tanto discusso congelamento. Nonostante Lewis Hamilton sia riuscito a mettere le mani sulla prima vittoria della stagione, il campionato potrebbe regalarci sorprese.
La Mercedes ritroverà la strada giusta, alla luce delle difficoltà registrate, oppure la scuderia di Christian Horner continuerà con il suo percorso di crescita? Certo, come abbiamo detto anche nel corso della prima puntata della nuova stagione di Post GP, la vittoria di Hamilton è stata “burocratica”. L’inglese, infatti, consapevole delle aree grigie presenti nel regolamento, ha fatto di tutto per far uscire Max Verstappen, nel tentativo di sorpasso, fuori dai limiti della pista. Neutralizzando in questo modo l’attacco.
Questa è la forza della Mercedes: tirare fuori dal cilindro un colpo di scena quando tutto sembra andare in direzione contraria. Gli austriaci e Verstappen dovranno tirare fuori tutti gli artigli, perché i teutonici non si battono facilmente. Molto importante sarà la forza mentale del primo pilota di Milton Keynes. La mente di Sebastian Vettel, infatti, si è persa insieme alla SF71H nel circuito di Hockenheim, quell’orribile 22 luglio 2018.
LA MERCEDES E LA VOGLIA DI RIPRENDERE IL DOMINIO
Ormai, conosciamo tutti la Mercedes e Toto Wolff. Dall’inizio dell’era ibrida, i tedeschi hanno lasciato agli avversari soltanto le briciole. Sicuramente, anche alla luce della “strana” esultanza che l’austriaco ha mostrato durante la vittoria del primo Gran Premio, anche dalle parti di Brackley sono consapevoli del momento di debolezza. Per questo motivo, le tre settimane di pausa intercorse tra la tappa del Bahrain e lo sbarco in Europa saranno servite agli uomini del marchio di Ola Kallenius, per comprendere esattamente il valore dalla W12. Un dato è certo: la strategia non può prevalere sempre e quindi la RB16B resta la monoposto da battere.
Naturalmente, gli uomini in tuta nera sono campioni nel rivoluzionare la monoposto. Basti pensare a quanto successo nel 2018, quando la Mercedes riuscì a portare in pista, nella seconda parte della stagione, una vettura capace di battere la velocissima SF71H. Ad ogni modo, è impossibile compiere questo lavoro in ventuno giorni.
VERSTAPPEN E RED BULL CHIAMATI ALLA MATURAZIONE
L’olandese dovrà essere abile nel trasformare in energia positiva tutta la tensione agonistica accumulata in queste settimane. Non bisogna dimenticare che Verstappen (finalmente!) dispone di un forte alleato, Sergio Perez, che a Sakhir, nonostante le immani difficoltà, non ha per niente sfigurato dai rivali di testa.
Imola potrebbe darci diverse indicazioni su quello che sarà l’andazzo della stagione. Se il sette volte campione del mondo dovesse prevalere nuovamente, allora la strada per il team bibitaro si farebbe molto complicata. Invece, se a vincere fosse Verstappen, la battaglia sarebbe solo all’inizio. Non resta che aspettare e sperare di assistere a uno spettacolo degno di questo sport. Imola, in fondo, è il posto più adatto per sfoderare le emozioni.