Prost: “La rivalità-amicizia tra me e Senna è stata incredibile”

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Credits: Alain Prost Twitter

Alain Prost spiega il suo rapporto con Ayrton Senna. Il francese ha riconosciuto che quando si è ritirato dalla Formula 1, la sua rivalità con il brasiliano è diventata amicizia. Inoltre crede anche che Senna abbia perso un po’ di motivazione, dopo il ritiro del suo grande nemico di pista

Il quattro volte Campione del Mondo ritiene che il gesto che Senna ha avuto nei suoi confronti, dopo il GP d’Australia del 1993 sia stato la chiave per migliorare il loro rapporto. Il brasiliano sollevò il braccio del francese quando ottenne il suo ultimo titolo iridato. “Ho vinto il campionato del 1993 con un podio ad Adelaide, ma Ayrton, che ha vinto la gara, mi ha alzato il braccio e voleva condividere con me quel momento. Quell’episodio ha cambiato il nostro rapporto e oggi posso dire che la nostra rivalità è stata meravigliosa”, ha così affermato Prost, in un intervista rilasciata al quotidiano italiano La Repubblica, per i sessant’anni del brasiliano.

Il francese pensa che il suo ritiro dalla Formula 1 abbia avuto un impatto psicologico su Ayrton. Dopo aver lasciato il suo posto alla Williams, il brasiliano voleva avvicinarsi a Prost e mantenere un rapporto d’amicizia. “C’è stato un prima e un dopo: Senna, prima mi vedeva come il pilota da battere e voleva vincere, come se stesse combattendo una guerra. Ci sono fatti che lo confermano. Poi, quando mi sono ritirato ha avuto un atteggiamento completamente diverso. Non vedevo in lui più la stessa motivazione. Senza di me, credo che l’abbia un po’ persa. Siamo diventati anche amici. Mi ha raccontato cose intime della sua vita”.

AYRTON NON ERA PIU’ LO STESSO, SECONDO IL FRANCESE

Non era più lo stesso Ayrton Senna che stava combattendo con me in pista. Ricordo che voleva che fossi responsabile dell’Associazione dei Piloti e mi chiamava più volte alla settimana per chiedermi consigli”, ha proseguito. Prima di perdere la vita in un grave incidente al GP di San Marino del 1994, il brasiliano ha inviato a Prost un bel messaggio. Il francese lo ascoltò dopo la morte del brasiliano e non poté contenere le lacrime. Perciò ha dichiarato:  “Ricordo anche un messaggio a Imola nel 1994, prima che morisse: ‘Ci manchi Alain”.

“La televisione francese lo aveva intervistato e lui sapeva che fossi un commentatore, ma non ero in studio. L’ho ascoltato soltanto dopo della sua morte con le lacrime agli occhi. Con il senno di poi, sapevo che qualcosa non andava. Il mondo era sempre o con Senna o con Prost. Ma come è andata a finire? Le nostre storie erano completamente collegate. Non solo la mia carriera, ma anche la mia vita. Ho vissuto con questa rivalità-amicizia tutto il tempo”, ha proseguito.

LE RIVALITA’ ODIERNE POSSONO ESSERE PARAGONATE A QUELLA DI SENNA E PROST?

D’altra parte, Prost, che ora ricopre il ruolo di direttore non esecutivo della Renault, crede che le rivalità moderne di Formula 1 non possano essere paragonate alla sua con Senna. “Non c’è un giorno in cui qualcuno che conosco non parli di me e Ayrton. Ciò significa che abbiamo fatto qualcosa, qualcosa che durerà nel tempo. Ma a quei tempi, dal vivo, non ce ne siamo resi conto. Non so come spiegarlo, ma è stato davvero incredibile. Non so esattamente se le rivalità di oggi siano come le mia con Ayrton. Sono tempi diversi, il mondo della competizione è ora più sofisticato, l’atmosfera e le relazioni sono cambiate anche con la stampa. Devi anche considerare il carisma e lo stile di ogni pilota”, ha così concluso Prost.