Super prestazione Mercedes: come ha superato la Ferrari?

Credits: Scuderia Ferrari, Media

Super prestazione della Mercedes durante il Gran Premio di Citta del Messico, pecca invece la Ferrari. Ma come è possibile? Lo spiega il team principal Mattia Binotto

Pista infiammata per il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton, che riporta la Mercedes sul podio a battagliare tra le scuderie di punta, Ferrari e Red Bull. Un inizio promettente per il pilota inglese, che allo spegnimento dei semafori conquista un buon ritmo alle spalle della monoposto di Max Verstappen. Il campione in carica infatti, avverte uno strano feeling con la vettura che gli impedisce di spiccare come fa usualmente, tuttavia questo non gli impedisce di portare a casa un altra vittoria.

A creare distacco tra le due Red Bull, c’è invece Lewis Hamilton che dopo una battaglia sottrae a Sergio Perez la seconda posizione nel Gran Premio di casa. Il trio è ben lontano dalle due monoposto Ferrari, che viaggiano in quinta e sesta posizione con una strategia e un ritmo insufficiente.  A seguito del Gran Premio, dopo aver analizzato il ritmo incalzante della Mercedes, gli spettatori si chiedono se effettivamente una vittoria fosse stata alla portata, e che cosa mancava invece alla Ferrari per poter reggere il passo.

Prestazioni Ferrari: cosa mancava in questo weekend?

A dare prospettiva in tutta la questione c’è Mattia Binotto, team principal della scuderia di Maranello che fa un confronto diretto con il team tedesco: “Stanno ritornando. Mercedes sta sviluppando la monoposto molto di più di noi. Sappiamo che in effetti abbiamo fermato i lavori di sviluppo molto presto, focalizzandoci già sulla stagione del 2023. Quindi diciamo che non sono molto preoccupato sugli sviluppi , conoscendo le nostre priorità. Certo se guardiamo le ultime gare, non sono state fantastiche.”

In seguito, il team principal del Cavallino Rampante, conclude l’intervista facendo un resoconto di quello che è stato il ritmo nei precedenti Gran Premi, sperando in migliori prestazioni: “Penso che a Singapore siamo stati competitivi. La volta successiva in Giappone anche, con il bagnato. Certo non eravamo veloci quanto Max, ma non è un dramma. In Messico invece è stato sicuramente peggio il nostro ritmo, spero che almeno non sia un problema grosso, e si tratti solo di un periodo. Cercheremo di essere più competitivi in Brasile.”