Mercedes a Melbourne: un’altra illusione come la vittoria in Brasile del 2022?

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Credits: @MercedesAMGF1 Twitter

Il GP di Melbourne ci ha regalato grandi emozioni nel bene e nel male, ma soprattutto ci ha mostrato una Mercedes agguerrita e con fame di vittoria. Sará davvero tornata o é solo un’illusione?

Melbourne 2023, un GP che si conclude all’insegna del caos e con tanti interrogativi. Uno di questi riguarda la Mercedes che in Australia si é rivelata la più grande minaccia di Verstappen: illusione o realtá? Strabiliante la performance di Russell che, sebbene si sia dovuto ritirare per un problema di affidabilitá, ha portato avanti un’ottima prestazione piazzandosi secondo alle qualifiche. E poi Hamilton che ha concluso in seconda posizione, ottenendo il primo podio della stagione.

E Toto Wolff cosa ha da dire al riguardo? Lui che aveva subito dichiarato una chiara sfiducia nel nuovo progetto della W14 ribadendo la necessitá di cambiare il concept della vettura. Allo stesso modo anche Hamilton aveva avuto da ridire sostenendo che il team tecnico aveva ignorato la sua guida sul design del 2023.

Quattro settimane dopo tali commenti sembrano un po’ fuorvianti. A Jeddah Russell é stato in grado di competere con l’Aston Martin di Alonso dopo la Safety Car. A Melbourne le due Mercedes sono state le principali nemiche di una Red Bull che, ancora una volta, si conferma la migliore.

Un barlume di luce…

Nonostante il team si sia già discostato dal piano originale del 2023 proprio su istruzione di Wolff, forse queste due ottime prestazioni sono la prova che degli aggiornamenti gara dopo gara, piuttosto che la totale rivoluzione della monoposto, possano essere la chiave per un grande ritorno. O, in alternativa, tutto ció potrebbe essere semplicemente un’altra illusione come la vittoria di Russell in Brasile la scorsa stagione.

La pista e l’asfalto ci hanno aiutato“, ha commentato Wolff.Sembravamo migliori di quanto siamo in realtà“. Le condizioni più fresche di Melbourne hanno favorito la Mercedes ad alto carico aerodinamico in qualifica. Inoltre alla domenica le prestazioni, generalmente migliorate, hanno reso la W14 piú competitiva e tale da consentire al sette volte campione del mondo di salire sul podio. Sará il primo barlume di luce alla fine del tunnel?

Toto, dal canto suo, rimane sempre razionale e coi pieri per terra. “Abbiamo sfruttato al massimo i nostri mezzi e ora dobbiamo analizzare i dati e continuare a conoscere la vettura. Questo ci aiuterà a mettere a punto i pacchetti di aggiornamento e sarà la chiave per sfidare più spesso i leader“.