GP Brasile, Russell: “Un’altalena di emozioni”
“Devo ringraziare tutti coloro che mi hanno dato questa opportunità”, così un emozionatissimo George Russell alle interviste post GP del Brasile
Quello del Brasile è stato un GP dove diversi protagonisti hanno perso la chance di lottare per la vittoria. Come Max Verstappen e Charles Leclerc, la cui corsa è stata più o meno compromessa per dei contatti rispettivamente con Lewis Hamilton e Lando Norris. Con i soli Sergio Perez ed il compagno di squadra con cui vedersela, George Russell ha gestito con relativa tranquillità la gara, in cui alla fine ha conquistato il massimo del bottino. Forte soprattutto di una Mercedes che si è dimostrata la vettura più veloce del fine settimana, e che meritatamente si è presa una bellissima doppietta.
Ciò nonostante una safety car nell’ultima fase di gara che ha dato l’occasione di rimettere in discussione il risultato. Cosa solo riuscita in merito al terzo gradino del podio perso da Perez. Per il giovane pilota inglese il primo trionfo in carriera in Formula 1 è stata la “replica” del suo passato nelle categorie junior, che lo vedeva dominante. A dimostrazione, se fosse necessario, delle sue straordinarie capacità di cui si parla da tempo.
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— Formula 1 (@F1) November 13, 2022
“È una sensazione davvero fantastica; un enorme ringraziamento a tutto il team per aver reso tutto questo possibile. Questa stagione è stata un’altalena di emozioni, così come questa gara. È stata dura. Mi sono sentito in controllo, però Lewis era super veloce. Ed alla fine dopo la safety car pensavo sarebbe stata una conclusione difficile, ho sentito tantissimo la pressione ma sono contento di portarmi a casa la vittoria”.
“Sì, sono senza parole. Nel giro di rientro tutti i ricordi sono riemersi, dai tempi dei go-kart, tutto quello che ho passato con il grande sostegno della mia famiglia, dei miei amici, del mio manager, del mio trainer… Devo ringraziare tutti coloro che mi hanno dato quest’opportunità, anche il programma con la Mercedes. La lista è infinita, non riuscirei neanche a finire con i ringraziamenti. Sono davvero molto fiero”, così un emozionato classe ’98 alle interviste post GP.