Formula 1 Marko: “La crisi di Gasly ha origine psicologica” 22 Agosto 2019 Ruggiero Dambra Credit: Twitter @PiereGASLY Il patron del team di bibite energetiche Helmut Marko, afferma che i “problemi psicologici” hanno fatto perdere il sedile in Red Bull a Pierre Gasly e i restanti nove weekend di gara del mondiale di Formula 1 2019. Il pilota francese però, non perderà il sedile della massima serie automobilistica, ma verrà retrocesso in Toro Rosso. Il manager di Pierre Gasly, ha dichiarato a un quotidiano asiatico i motivi per i quali il suo pilota è stato retrocesso, tra questi, quello di aver subito la pressione di guidare per un gran team: “Pensavo che Gasly fosse mentalmente forte ma la miglior spiegazione per la sua crisi, sono i problemi psicologici“. Continuando, ha aggiunto: “Fino a questa stagione, Pierre ha avuto buoni ritmi di gara e di qualificazione, senza problemi di sorpasso. Ma quest’anno non ha mostrato nessuna di quelle qualità. Si è anche sentito responsabile degli incidenti nei test“. Helmut Marko, ha difeso il programma di sviluppo del pilota francese della Red Bull, anche se ha ammesso che il flusso costante di talenti che ha caratterizzato il vivaio del team austriaco sembra essersi un po’ esaurito: “Ora stiamo lavorando ai prossimi talenti che verranno fuori”. Proprio a proposito del vivaio di giovani talenti, Helmut Marko ha aggiunto: “Sono stato il primo a creare un sistema di addestramento dei piloti come questo. Ferrari e Mercedes lo hanno appena copiato. Sono orgoglioso che i sistemi funzionino molto bene. Quando guardi i piloti che abbiamo avuto, è ovvio che ti rendi conto ha successo”. Infine, spezza una lancia in favore del successore di Pierre Gasly sempre il numero uno della Red Bull, che ritiene che Alexander Albon sia una prospettiva migliore rispetto a Daniil Kvyat: “Non credo sarà [Albon] un secondo Gasly“. Concludendo, dice: “Quando l’abbiamo messo [Albon] lì, non ci aspettavamo che avesse la velocità che in effetti ha mostrato gara per razza. Nessuno sa chi sarà il compagno di squadra di Verstappen l’anno prossimo, quindi Albon ha l’opportunità di esibirsi e svilupparsi senza alcuna pressione in queste nove gare“. Tags: 2019, Alexander Albon, Daniil Kvyat, Helmut Marko, Pierre Gasly, Red Bull Racing, Scuderia Toro Rosso Continue Reading Previous Svelate le prime immagini delle monoposto 2021Next Wolff: “Sono felice di vedere una lotta cosi”