Analisi della redazione Formula 1 La scommessa della Ferrari su Sainz: ne è valsa la pena? 1 Settembre 2022 Alessia Verde © Ferrari Media Center Tanti auguri a Carlos Sainz: il suo volto è associato a quello di Maranello da ormai due anni, assieme a successi e talvolta anche a delusioni Spegne 28 candeline oggi Carlos Sainz, il madrileno alla sua seconda stagione in Ferrari. Lo spagnolo figlio d’arte, specie in quest’ultima stagione, ha attirato su di sé tanti elogi ma anche tante critiche. Eppure, non si può non affermare che il suo contributo per la Scuderia è stato fondamentale in questi anni. Con la sua esperienza, la sua lucidità e il suo spirito di squadra ha infatti aiutato un team disastrato a risollevarsi dalle ceneri. Sainz infatti arriva a Maranello dopo l’incubo della stagione 2020. Vi arriva quindi in un periodo pieno di criticità. Soprattutto dopo l’addio alla Ferrari di Sebastian Vettel, che era stato il punto di riferimento della Rossa per tanti anni. La decisione su chi affiancare a Charles Leclerc, dunque, non era semplice. Nonostante ciò, il duo dei Carli – come spesso viene chiamato affettuosamente sui social – si è subito dimostrato uno dei più forti e cementati della griglia. DAY 1️⃣ Welcome to Maranello, @Carlossainz55 🇮🇹#essereFerrari🔴 pic.twitter.com/Ka47jM83nl — Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) December 19, 2020 CARLOS A MARANELLO: AMORE FIN DA SUBITO Lo spagnolo riesce subito a inserirsi nell’ambiente di Maranello, sarà forse anche per il suo sangre spagnolo, tanto simile a quello italiano. Sainz entra in una grande famiglia, dalla storia pregiata e dal presente complicato. Eppure ci entra a testa alta. Soprattutto, senza farsi intimidire dal primo rivale con cui ha dovuto fare i conti: il suo compagno di squadra. La Ferrari, infatti, è ormai progettata su misura del monegasco. Tuttavia, il madrileno ha saputo gridare forte la sua presenza. Ha creato un ottimo rapporto con Leclerc, e in generale con l’intera squadra. E la fiducia con cui ha guidato la sua monoposto nel 2021 l’ha dimostrato. Al suo primo anno nella scuderia, Sainz è riuscito a portare la SF21 dove nessuno poteva sperare di vederla. Con la sua costanza e la sua maturità nella guida è riuscito così a terminare la stagione davanti al suo compagno di squadra. Just an appreciation post for these two. We’re lucky to have them in our team pushing us every step of the way 🥰#essereFerrari 🔴 pic.twitter.com/ffaVKrdeyK — Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) September 28, 2021 LA MATURITA’ DI SAINZ HA RIDATO STABILITA’ AL TEAM Oltre ai numeri, bisogna riconoscere a Sainz il merito di aver ridato speranza ai ferraristi di tutto il mondo. In un periodo in cui la Scuderia si trovava ai minimi storici. Dopo la stagione precedente, completamente da dimenticare, avere Sainz alla guida della SF21 è stato come una boccata di aria fresca. Ed era ciò di cui i ferraristi, ma specialmente la squadra stessa, aveva più bisogno. E sono state proprio queste alte prestazioni ad aver contribuito a rendere tanto pesanti alcune delle critiche che gli sono state mosse durante questa stagione. E’ indubbio che all’inizio del 2022 Sainz non abbia soddisfatto le aspettative. Eppure, lo spagnolo è riuscito a ritrovare la fiducia con la monoposto, assieme alla sua costanza – quando i problemi di affidabilità non hanno avuto la meglio. Ma la più grande critica che gli è stata mossa quest’anno è di non aver rispettato il ruolo di prima guida di Leclerc. Ma è davvero così? ERA CARLOS SAINZ LA SCELTA MIGLIORE PER IL TEAM FERRARI? Assodato che stabilire delle gerarchie sarebbe stato non preferibile, ma dovuto, da parte della Ferrari, in realtà la stessa ammissione di Binotto è stata che queste gerarchie non ci sono mai state. Possiamo dunque davvero biasimare Sainz? Il quale, a quel punto, ha fatto ciò che gli era richiesto sia come pilota sia come parte di un team: dare il meglio che poteva. E’ proprio da questo punto di vista che la presenza di Sainz in Ferrari è stata ancora più preziosa. Se Leclerc rimane il giovane talentuoso su cui la Scuderia può puntare, lo spagnolo ha portato nel team una maturità e una lucidità che al monegasco ancora mancano. E a Maranello c’era assolutamente bisogno di una figura che non si facesse trascinare dalla passione cieca per il Cavallino, come accade per Leclerc. E com’è accaduto anche per Vettel prima di lui. Auguriamo allora un buon compleanno per Carlos Sainz, sperando che la sua avventura in Ferrari possa continuare sempre meglio. That winning feeling 😍 VAMOS CARLOS 🇪🇸 🌶#essereFerrari 🔴 #BritishGP pic.twitter.com/e7tygF3q1b — Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) July 3, 2022 Tags: 2022, Carlos Sainz Jr, Charles Leclerc, Mattia Binotto, Scuderia Ferrari Continue Reading Previous Allarme in casa Mercedes: penalità in vista?Next Albon, addio a chi aveva creduto in lui… fino a un certo punto