Il Circus pensa di ridurre le mescole disponibili per weekend

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Credits: Red Bull Racing Honda Press Area

Il piano di FIA e Pirelli dovrebbe essere testato a partire dal 2022 nel contesto di alcune gare specifiche

La Formula 1 sta studiando una soluzione per ridurre il numero di mescole disponibili per ogni weekend di gara. L’iniziativa, che la FIA e la Pirelli stanno portando avanti insieme, dovrebbe essere messa in pratica a partire dalla prossima stagione. L’obiettivo dichiarato è quello di migliorare la sostenibilità dei Gran Premi. Al momento, ogni pilota può contare su 13 treni di pneumatici da asciutto ogni weekend. La selezione è diventata fissa a partire dal 2020: otto set di mescole morbide, tre di medie e due di dure. Il piano di FIA e Pirelli prevede dunque di scendere sotto i 13 set senza condizionare la qualità dello spettacolo in pista.

RIDURRE LE MESCOLE DISPONIBILI PER WEEKEND DI GARA PUO’ ESSERE LA CHIAVE

Stiamo cercando di migliorare l’immagine della Formula 1 da diversi punti di vista“, ha spiegato Ross Brawn a RaceFans.net. “Uno di questi concerne l’utilizzo delle mescole. Per il 2022, il nostro obiettivo è semplice: ridurre il numero di set di pneumatici utilizzabili a ogni weekend. Siamo convinti di poter introdurre questa novità senza condizionare negativamente lo spettacolo in pista”. La FIA e la Pirelli sono al lavoro da qualche tempo sulla questione, e intendono procedere per gradi, adottando un approccio progressivo. Questo dovrebbe prevenire possibili “effetti collaterali”.

La FIA, e in particolare Tim Goss, hanno lavorato duramente assieme alla Pirelli e ai team per trovare la soluzione migliore per ridurre l’utilizzo complessivo delle mescole. L’idea suona molto promettente: credo che testeremo la novità nel 2022 all’interno di alcuni weekend specifici. Questo ci permetterà di valutarne più nel dettaglio gli effetti“, ha proseguito Brawn. “Se l’esito sarà positivo, in futuro estenderemo la nuova regola all’intero campionato. In caso contrario, interverremo sui punti deboli, per poi proseguire nella direzione che ci siamo prefissati“, ha concluso il britannico.

Alessandro Bargiacchi