Horner su Verstappen: “Ha un carattere gentile”

Horner carattere Verstappen

© Red Bull Press Area

Christian Horner elogia il carattere dello “spietato” Max Verstappen fuori dalla monoposto

Christian Horner, così come tutti gli appassionati, è a conoscenza di come il carattere di ‘Super Max Verstappen‘ venga descritto dai media. Tra gli aggettivi, “spietato” è sicuramente il più utilizzato. E quale modo migliore per descrivere il pilota olandese in pista. Le sue 19 vittorie ottenute sulla totalità di 22 Gran Premi del Campionato Mondiale 2023 ne sono una prova ben evidente. Ma dietro la dura facciata dell’attuale campione del mondo, si nasconde molto altro. Visibile però solo quando la competizione non è in corso.

Verstappen non è a suo agio quando si tratta della sua fama mondiale

Nel corso del suo intervento al podcast Secrets of Success, Horner si è aperto molto su Verstappen. Soprattutto sulla persona che si nasconde dietro alla sola facciata di pilota aggressivo di cui tanto si discute. E i due lati di Max che ne escono, non potrebbero essere più agli antipodi. “Max, come persona, è semplicemente un gentile ragazzo di ventisei anni“, ha dichiarato Horner sul giovane pilota olandese. “Amante delle corse, ma a disagio con il suo attuale livello di fama o notorietà“.

Per quanto la sicurezza di Verstappen sia sempre visibile in gara, quindi, la stessa appare un po’ oscillare quando si tratta del suo rapporto con la notorietà acquisita negli ultimi anni. “Fuori della monoposto, ha un carattere piuttosto gentile. All’intero della stessa, è spietato. Non ho mai conosciuto un pilota altrettanto determinato quanto Max” aggiunge il team manager della Red Bull.

Dal momento in cui entra nella macchina, sai che riceverai da lui il 110%. E lui si aspetterà lo stesso 110% in cambio. Dall’esatto momento in cui la macchina lascia il garage“. Insomma, l’essere diretto e sincero del Campione di Formula 1 non è mai stato troppo un segreto. Il suo, invece, sentirsi meno a suo agio riguardo alla sua riconoscibilità a livello globale un po’ di più.

Martina Romeo