Hamilton-Ferrari: solo rumors?

Credits: Mercedes AMG Petronas Press Area

Si dice che Hamilton sia scontento della Mercedes e c’è chi si chiede se i rumors su un suo passaggio in Ferrari siano realtà

Dopo la delusione di Abu Dhabi del 2021 Lewis Hamilton è ancora a caccia di quell’ottavo titolo tanto sognato. Due anni dopo però Mercedes non è riuscita a dargli una monoposto in grado di competere con il rivale Max Verstappen. La W14 di quest’anno sembra seguire l’onda della W13, con il team costretto ancora a dei “cambiamenti radicali” della monoposto. Questa situazione infuoca i rumors, che ormai circolano da alcuni anni, di un passaggio di Hamilton alla guida della Ferrari.

Parlando al podcast della BBC “Chequered Flag dopo il GP del Bahrain ha dichiarato: “L’anno scorso ho detto al team quali erano i problemi che affliggevano la monoposto. Ho guidato tante vetture e so di cosa ho bisogno e di cosa non ho bisogno. E penso che si tratti davvero di responsabilità, di dire e ammettere che non mi hanno ascoltato.È uno dei segni del malcontento di Hamilton con il team di Brackley, in un momento in cui sta riflettendo sul suo futuro.

Aria di crisi?

Martin Brundle, ex pilota di Formula 1, si è espresso così sulla situazione Hamilton e se potrebbe agire come fece Schumacher passando da Benetton a Ferrari, nonostante due titoli consecutivi: “Sono sicuro al 100% che ora Lewis seguirà la performance e non i soldi. Senna ha lasciato la McLaren per la Williams, Schumacher andò in Ferrari e ci volle un pò prima che funzionasse. Penso che una parte di Hamilton voglia andare in Ferrari e divertirsi un pò. Di sicuro ne parlerà con suo padre, soprattutto dopo le prestazioni viste nella prima gara”. 

Mentre c’è chi, come Jess McFadyen non riesce proprio a vedere il pilota inglese in rosso. “Ho visto tutti i photoshop di Lewis in rosso e non mi sembra giusto, sembra strano. Ha un rapporto unico con la Mercedes, quasi come se dipendessero l’uno dall’altro. Voglio dire, qualsiasi squadra in griglia si spezzerebbe un braccio per averlo nel team, ma lui si muoverà solo se ci sarà la certezza di essere competitivo.”

Lorenzo Apuzzo