Hamilton e la penalità al GP d’Italia: il racconto di uno steward

Hamilton GP Italia steward 2021

Credits: Mercedes press area

Il GP d’Italia visto dagli occhi di uno steward, con Hamilton che, durante la bandiera rossa, chiede spiegazioni per la penalità

 

Lewis Hamilton ha vinto moltissime gare, collezionando record su record. Tuttavia, non sempre, durante i Gran Premi, le cose per lui vanno come devono andare. È il caso del Gran Premio di Italia, a Monza, durante la stagione 2020. Il britannico ha condotto la gara in testa per una buona parte di giri, poi una safety car ed un’entrata ai box. Box che erano stati, però, chiusi. Infine, una bandiera rossa. Ad Hamilton è stata, poi, inflitta una penalità stop and go, e durante l’interruzione di questo coinvolgente GP d’Italia, è stato visto andare dagli steward per chiedere spiegazioni. 

Ai microfoni di Motorsport, parla Garry Connelly, steward al GP d’Italia: “Come sapete, Lewis Hamilton è uscito dalla sua monoposto durante l’interruzione della gara, è venuto a farci visita per chiedere spiegazioni riguardo la penalità. Devo dire che è stato estremamente gentile. Noi gli abbiamo detto che era stato penalizzato poiché era entrato nella corsia box quando era chiusa”. 

Dopo la sua richiesta di vedere l’accaduto, gli abbiamo mostrato il video replay. Gli abbiamo fatto vedere quello dalla sua telecamera di bordo. E lì, proprio di fronte a lui, c’era la spia del primo pannello, e poi di nuovo, il secondo pannello. Lui ha accettato la sanzione e ci ha anche chiesto il perché di un così severo rigore. Così, gli abbiamo spiegato che non avevamo scelta: era un rigore necessario, ed, in quanto tale, doveva essere rispettato”, prosegue lo steward. 

“E’ STATO UN PERFETTO ESEMPIO”

Lo steward ha espresso anche un suo parere personale: “Sebbene Hamilton non fosse assolutamente contento di questo, ha accettato la penalità ed è stato estremamente gentile, ha poi lasciato la stanza ed è tornato indietro pronto per riprendere il GP d’Italia“.

Senza dubbio ha fatto alcuni commenti rivolti al suo team sul motivo per cui non lo avevano avvertito alla radio. Ma penso che Hamilton sia stato un esempio perfetto, non importa quanto sia dolorosa la decisione, l’hanno accettata tutti senza lamentarsi, sia lui, sia la sua squadra”, afferma Connelly per concludere.