Hakkinen: “Il problema è la macchina, non Albon”

Hakkinen: il problema non è Albon

Credits: Aston Martin Red Bull Racing Twitter

Per il due volte campione del mondo Mika Hakkinen le scarse performance di Albon sarebbero causate da una macchina incentrata sullo stile di Verstappen

Mentre Horner e Marko ragionano sulla lineup Red Bull e Alphatauri per il prossimo anno, l’ex-pilota finlandese della McLaren Mika Hakkinen difende l’operato di Alexander Albon. Secondo il vincitore del campionato piloti ’98 e ’99, a monte delle difficoltà del pilota anglo-thailandese ci sarebbe una monoposto incentrata sullo stile di guida del compagno di squadra. Da anni Verstappen è l’alfiere della casa austriaca e trovargli un comprimario degno è sempre stato molto difficile.

“La Red Bull Racing paga l’essere quasi un one-man team in molte gare” – afferma Hakkinen nella sua rubrica postgara – “Ancora una volta abbiamo assistito alle difficoltà di Albon, doppiato dal compagno di squadra. E’ strano perché Alex è un pilota molto capace, così come lo era Gasly prima di lui. Una macchina orientata verso lo stile di guida di Verstappen può rappresentare un grande problema. E’ evidente quanto Gasly sia tornato competitivo dopo la retrocessione in AlphaTauri. Il problema a questo punto è quello di guidare la seconda Red Bull.

“Credo che Christian Horner sia consapevole di quanto sia importante per loro trovare una soluzione“. Nonostante Gasly abbia conquistato la prima vittoria in carriera nel GP d’Italia, è recente la notizia del suo rinnovo con la scuderia di Faenza. Sono inolte sempre più insistenti le voci che vorrebbero il pilota di Rouen affiancato da Yuki Tsunoda, pilota del Red Bull Junior Team attualmente al suo primo anno in Formula 2. Il futuro di Albon verrà dunque stabilito nell’ultima parte di stagione, ma gli appiedati Perez ed Hulkenberg non faranno dormire sogni tranquilli al ventiquattrenne di Londra.