Haas: “I test in Bahrain saranno fondamentali”

Haas test Bahrain

Credits: Haas Press Area

Per la Haas i test in Bahrain saranno fondamentali per riuscire ad avere i primi feedback sulla VF-21

Un inizio di stagione non dei migliori per la Haas che si ritrova a puntare tutto sui prossimi test in Bahrain. Difatti, la scuderia statunitense non ha ancora avuto modo di mettere il moto la nuova VF-21 e il motivo è legato principalmente ai problemi con le tempistiche. I test pre-stagionali si terranno il prossimo weekend, dove entrambi i piloti si alterneranno alla guida della nuova monoposto.

In via del tutto eccezionale la vettura è stata costruita nel Regno Unito, anche se la base della squadra si trova attualmente in Italia. Ciò è stato possibile per la scelta del team di utilizzare una gran parte dei componenti della vettura dell’anno precedente. Concentrandosi così sul propulsore Ferrari nonostante le poche modifiche agli altri componenti. “Per la prima volta abbiamo costruito la vettura nel Regno Unito e non in Italia, ciò è stato possibile perché l’auto al suo livello di base è la stessa dell’anno scorso”, ha dichiarato Guenther Steiner.

TEMPISTICHE SBAGLIATE

Tutti i sistemi della VF-21 sono stati controllati, ma la vettura potrà essere accesa solo in Bahrain. Uno dei motivi principali di questa scelta è l’impossibilità da parte del team di avere a disposizione tutti i meccanici e gli ingegneri necessari. Difatti, non c’era abbastanza tempo per permettere a tutto il team di affrontare la quarantena di ritorno in Italia e successivamente anche in Bahrain. Il tempo disponibile prima del 28 marzo è pochissimo e i chilometri a disposizione sono ancora più limitati.

Mick ha guidato una nostra vettura lo scorso anno ad Abu Dhabi, mentre Nikita non ha ancora guidato per noi”, ha detto Steiner. L’obiettivo principale in questo momento per la scuderia statunitense è quello di riuscire a fare il maggior numero di giri possibili per riuscire ad ottenere abbastanza dati in vista della prima gara. Non sarà facile, se a questi problemi aggiungiamo le nuove normative sulla riduzione del carico aerodinamico. “Abbiamo un tempo limitato ma dobbiamo cercare di trarne il massimo, ha detto infine Steiner.