GP Ungheria, anteprima: info e meteo

© Red Bull Press Area

GP Ungheria, round 13°. Ci attende un’altra tappa classica del calendario: la tortuosa Hungaroring

GP Ungheria, anteprimaGiusto una breve sosta, per permetterci di respirare un po’ prima di tuffarci nuovamente in questo campionato del mondo di Formula 1. Dopo Barcellona, il Red Bull Ring e Silverstone, arriva un altro circuito classico del calendario, l’Hungaroring e il GP d’Ungheria giunto alla 40° edizione.

Ci avviciniamo alla pausa estiva della Formula 1. Il campionato sta diventando sempre più avvincente, con molti colpi di scena, e sorprese, anche per quanto riguarda le vittorie. Insomma, non diamo mai nulla per scontato… come dice lo scrittore, poeta, pittore e filosofo, Agostino Degas.

Max vs. gli altri

Max Verstappen e la Red Bull, sono tuttora leader indiscussi in campionato, e continuano a essere favoriti per le vittorie in gara. Tuttavia, nelle ultime gare la RB20 e lo stesso Max, hanno avuto qualche problema e il gap con gli avversari sembra essersi ridotto. Per lo meno a livello di prestazioni. Ma sappiamo che i due, non molleranno e di sicuro saranno ancora protagonisti.

Grande attenzione per la McLaren, diventata nelle ultime gare la vettura più veloce e competitiva. Sicuramente frutto degli aggiornamenti, e dei continui lavori portati avanti dai tecnici a Woking. Lando Norris vincitore a Miami per la prima volta, malgrado tutto, si è visto spesso sfumare le vittorie in gara. Di sicuro rilancerà la sfida a Verstappen, in Ungheria. Vedremo anche Oscar Piastri, se riuscirà a risollevarsi dopo le ultime gare non proprio all’altezza.

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Fresca vincitrice nelle ultime due gare, la Mercedes sicuramente vorrà inserirsi come possibile terzo incomodo nella lotta tra la Red Bull e la McLaren. Sia George Russell che Lewis Hamilton, hanno ottenuto una vittoria a testa, rompendo il digiuno di vittorie dopo tanto tempo. Ora, si preparano ad affrontare la sfida ungherese e chissà che questa ritrovata positività, non possa continuare?

Ferrari ci sei?

D’altra parte, grande attesa anche per la Ferrari. Reduce da gare non proprio all’altezza, tra mancate prestazioni, competitività ed errori di strategia. A Silverstone, il team ha lavorato per vedere dove e cosa non ha funzionato sull’ultimo pacchetto di aggiornamenti, in confronto con la vecchia configurazione vista fino a Imola. Dai dati raccolti, sembra che abbiano capito cosa è stato fatto di sbagliato, e vedremo in Ungheria se la SF-24 si troverà a suo agio e tornerà a far parte degli sfidanti per le prime posizioni.

Nel corso delle sue 39 edizioni, il GP Ungheria è sempre stato monotono, per la caratteristica del circuito che non aiuta i sorpassi. L’Hungaroring è conosciuto per la sua tortuosità e la difficoltà per i piloti che dovranno affrontare un susseguirsi di curve, oltre alle alte temperature ambientali e dell’asfalto, per i quali saranno chiamati a dover gestire la vettura, i pneumatici, e infine anche il loro fisico sarà messo a dura prova. Insomma, guai a sottovalutare i possibili colpi di scena anche qui.

Hungaroring Circuit

Siamo all’Hungaroring, un circuito sorto alla periferia della capitale Budapest, sin dal 1986, su un terreno polveroso, usato raramente durante l’anno, tranne in occasione del gran premio di Formula 1. Per questo motivo, il tracciato risulta sporco, soprattutto fuori dalle traiettorie prestabilite. In tal caso, se una vettura dovesse andare fuori traiettoria, al rientro si porta lo sporco raccolto. Oltre a queste difficoltà, il tracciato si presenta tortuoso, molto simile a una pista di go-kart allargata, dove i sorpassi sono difficili.

GP Ungheria, anteprima: info e meteo
© Pirelli F1 Press Area

Per le sue caratteristiche, è considerato tra i circuiti più noiosi del calendario, ma ciò nonostante grazie alla collocazione in piena estate, il pubblico è piuttosto numeroso, tenendo presente anche il caldo sempre torrido, che mette a dura prova il fisico dei piloti.

Un tempo, il tracciato era ancora più tortuoso rispetto a come si presenta oggi: la vecchia curva 3 non portava direttamente sul breve rettilineo che ora porta alla curva 4, ma era un tornante raccordato con una chicane lenta, che nel 1989 fu eliminata, allungando il rettilineo fino a raggiungere la curva 4.

Dal 2003 ci furono diverse modifiche, che hanno portato ad allungare il rettilineo principale, modificando il profilo della prima curva e della curva 11. Questi lavori sono stati fatti per tentare di agevolare le occasioni di sorpasso. Nel 2016, ci furono altri lavori con un nuovo asfalto, aggiornamento dei cordoli e vie di fuga.

GP Ungheria, anteprima: info e meteo
© Pirelli F1 Press Area

DRS

Come di consueto, la FIA, ha reso nota le zone dove sarà possibile attivare e sfruttare il sistema DRS. Saranno ben due le zone DRS sul circuito ungherese.

  1. la prima, sul rettilineo principale;
  2. la seconda, nel tratto che dalla curva 1 porta alla 2

Ci sarà soltanto un detection point, per entrambe le zone. I piloti, lo troveranno prima dell’ultima curva, la 14.

PIRELLI: C3, C4, C5

  • C3 P Zero White Hard;
  • C4 P Zero Yellow Medium;
  • C5 P Zero Red Soft.

Sono le tre mescole più morbide della gamma 2024, scelte da Pirelli per la tappa ungherese.

La pista dell’Hungaroring è nota per essere molto difficile e tortuosa, con un solo rettilineo. Pista stile vecchia scuola, stretta e con un susseguirsi di curve… in totale ben 14: sei a sinistra e otto a destra, alcune a 180°. Ricorda molto un kartodromo. I suoi 4,381 km di lunghezza è oltretutto in saliscendi, lo rendono uno dei tracciati più corti del calendario.

Per quanto riguarda i pneumatici, l’Hungaroring non è particolarmente severo sulle energie esercitate, oltretutto l’asfalto è liscio, con qualche irregolarità in alcuni punti. La trazione è molto importante, soprattutto sull’asse posteriore.

Sono previste temperature piuttosto torride, dunque attenzione al degrado, che può essere elevato. La posizione del circuito, non permette il circolo di flusso d’aria, e per questo motivo, per le vetture e i piloti il GP d’Ungheria è una tappa faticosa. I piloti in gara dovranno percorrere 70 giri, senza mai avere un attimo di tregua: pertanto sarà difficile non trovarli molto sudati e fisicamente provati al termine di ogni prova e soprattutto della gara.

TEMPO FARÀ?

Come di consueto, siamo andati a controllare le previsioni meteo per il GP Ungheria 2024. Guardando l’ultimo bollettino meteo, non dovrebbe piovere.

È atteso tempo sereno e soleggiato in tutti e tre le giornate, e attenzione alle alte temperature, con picchi superiori ai 30°C. Attenzione anche all’umidità.

Qui in dettaglio le previsioni meteo, per il GP Ungheria 2024:

Venerdì 19 luglio 2024

Temperature: max 33°C, min 22°C; cielo nuvoloso, ma tempo sereno e assenza di pioggia; umidità al 33%. Vento atteso tra 6 e 11 km/h

Sabato 20 luglio 2024

Temperature: max 31°C, min 21°C; velature sparse ma tempo sereno e assenza di pioggia; umidità al 30%. Vento atteso sui 9 e 11 km/h

Domenica 21 luglio 2024

Temperature: max 32°C, min 19°C; cielo sereno e soleggiato per tutta la giornata; Probabilità di pioggia al 0%, umidità al 26%. Vento atteso sui 6 km/h