Vasseur sull’andamento della Ferrari: “Situazione non allarmante”

Vasseur situazione Ferrari

© Scuderia Ferrari Press Area

Peggiora la situazione della Scuderia Ferrari, ma Vasseur non si lascia abbattere: trovare la fonte del problema sarà la soluzione

L’attuale situazione della Ferrari non è preoccupante, parola di Frédéric Vasseur. Gli aggiornamenti applicati quest’anno dalla maggior parte delle scuderie potrebbero essere collocati in due categorie: “miglioramento” o “peggioramento”. Per alcuni team, come McLaren e Mercedes, i cambiamenti applicati alla vettura sembrano fornire unicamente progressi. Un importante aiuto nel raggiungimento di ottimi risultati. Per la Ferrari però, cosi come per altre scuderie, questo non è stato il caso.

Nel caso del team di Maranello, il problema sembra ruotare attorno a un nuovo fondo. Quest’ultimo parte di un aggiornamento per il Gran Premio di Spagna. Sebbene gli aggiornamenti abbiano fornito più carico aerodinamico, gli stessi hanno causato non pochi problemi. Tra i diversi, da evidenziare è il ritorno del rimbalzo nelle curve veloci: qualcosa che ha ostacolato la squadra soprattutto nelle ultime gare.

Marcia indietro: ritorno alla specifica utilizzata a Imola

Lo scorso weekend la Scuderia italiana ha fatto un passo indietro. A Silverstone, infatti, dopo un confronto del fondo di entrambe le vetture per determinare quale soluzione fosse la migliore, il team della Rossa ha deciso di reinstallare la soluzione utilizzata a Imola. Sebbene questa sia stata una buona mossa a breve termine, la stessa non è ottima a lungo andare. Andando avanti, la squadra ha chiaramente bisogno di una soluzione più permanente.

La situazione sembra essere ben chiara a Frédéric Vasseur. Ma nonostante ciò, il team principal della squadra non è troppo preoccupato. “Penso che abbiamo avuto esattamente la stessa situazione l’anno scorso, quasi nello stesso punto della stagione” ha commentato il francese. Come specificato più volte, con le gare così vicine l’una all’altra, spesso si ha difficoltà nel fare i diversi test. E più di un team ha espresso il suo parere contrario a riguardo.

Quello che è difficile in questa situazione è che non abbiamo test, test adeguati, per risolvere il problema o almeno comprenderlo” ha continuato il “capitano” della Ferrari. “È molto difficile per il team compromettere o sacrificare le sessioni del venerdì sapendo di perdere tempo nel corso del weekend e dire ‘ok, dimentichiamo FP1, FP2 e concentriamoci sul medio termine’” ha poi aggiunto. Insomma, non la situazione più rosea per il team di Maranello. I lavori alla vettura sono costanti, che il Gran Premio d’Ungheria sia la volta buona?