GP Italia, FP1: la sfida Red Bull – Ferrari accende Monza

GP Italia FP1 Verstappen

© Formula 1

Nonostante la superiorità dell’olandese, Carlos Sainz è riuscito a girare sui tempi di Verstappen, accendendo la sfida sul circuito di Monza

Si accende l’azione in pista nel weekend del GP d’Italia. Dopo le controversie e le polemiche che hanno visto l’Autodromo Nazionale di Monza protagonista principale, si è finalmente alzato il sipario su quello che a calendario sarebbe il secondo appuntamento su suolo italiano. A dettare il passo durante le FP1 è stato Max Verstappen, che ha chiuso la sua sessione con un crono di XXX. Non molto distante da lui, Carlos Sainz che ha dimostrato di avere un buon ritmo durante l’intera durata della sessione. Terzo e quarto posto per i rispettivi compagni di squadra, Sergio Perez e Charles Leclerc.

UNA PRIMA METÀ DI SESSIONE MOVIMENTATA

La prima mezz’ora delle FP1 che danno il via al GP d’Italia ha visto grande attività in pista, che ha lasciato ai box solo alcuni dei piloti presenti sul tracciato. Tra questi, Valtteri Bottas e Zhou Guanyu sono stati richiamati dal muretto dopo aver solamente messo il muso fuori dai propri garage, a causa di un messaggio di errore apparso sul monitor di entrambe le vetture. Alfa Romeo, che durante questo weekend sfoggerà una livrea tutta dedicata all’Italia, ha quindi scelto di tenere temporaneamente fermi i due piloti, resettando le vetture e indagando sulla causa del messaggio di errore. Tuttavia, una volta sceso in pista, Bottas ha lamentato alcuni problemi al retrotreno.

Il resto dei team ingaggiati nella prima sessione di prove libere ha svolto lavori più o meno differenziati. Nelle prime fasi, alcuni hanno testato la gomma hard, mentre altri hanno preferito verificare il comportamento della gomma soft. Red Bull e Ferrari hanno optato per la prima opzione, andando a registrare man mano i migliori tempi della prima mezz’ora di FP1. Sul circuito di Monza, gara di casa della Ferrari, le due vetture dovrebbero vestire un assetto pensato sul basso carico, per andare poi ad aumentarlo man mano nel corso del weekend.

Altra osservata speciale di questo fine settimana, che nelle prime fasi delle FP1 non ha particolarmente brillato, è sicuramente McLaren. Lando Norris e Oscar Piastri hanno dato prova di essere piuttosto competitivi durante gli scorsi Gran Premi, competitività che potrebbe essere continuamente in progress. Del resto, la monoposto semi-definitiva è scesa in pista solo a partire dal Gran Premio di Silverstone per cui piloti e team avranno bisogno di qualche altro weekend per comprendere al meglio le reali potenzialità della vettura.

TORNA LA MINACCIA DI PORPOISING

Nel corso dell’intera sessione, più o meno tutti i piloti hanno evidenziato problemi di porpoising. In particolare, Zhou si è aperto in team radio descrivendo la macchina come “assolutamente inguidabile“. Lewis Hamilton ha invece avvisato il team di essere al limite della sopportabilità. In linea di massima, anche nella seconda parte delle FP1 i piloti hanno testato la gomma hard: il motivo è da individuare nel format che avranno le qualifiche proprio durante il weekend di Monza. In particolare, la hard sarà utilizzata durante il Q1, la media durante il Q2 e la soft durante il Q3.

Nel corso delle battute finali delle FP1, tutti i team hanno migliorato le proprie prestazioni. Anche Mercedes e Aston Martin hanno iniziato a dimostrare il proprio ritmo, soprattutto grazie ai tempi registrati da George Russell e Fernando Alonso. Ancora sorprendente il ritmo dimostrato dalla Williams, reduce da dei weekend piuttosto soddisfacenti per la scuderia britannica, mentre leggermente anonima del team Alpine e Haas, entrambe confinate alla seconda metà della classifica.

A tre minuti dalla fine tutti i piloti in pista hanno iniziato a simulare il passo gara, migliorando progressivamente i propri crono. Sainz è apparso molto competitivo, quasi al livello di Max Verstappen, mentre non entusiasmante è stata la performance di Charles Leclerc: i due piloti hanno una configurazione differente sulle due vetture. Piccolo errore invece per Verstappen, che in staccata di curva 1 è stato autore di un leggero bloccaggio che lo ha costretto a imboccare la via di fuga e ad abortire il proprio giro.