SOS pioggia, la Formula 1 trema: parafanghi in arrivo
Le ultime gare bagnate hanno mandato in crisi la FIA: cercare una soluzione al problema è adesso una priorità
Nel giro di poco più di dieci anni si è passati dal cercare a tutti i costi le gare bagnate – al punto da suggerire di utilizzare la pioggia artificiale – al correre ai ripari a causa delle condizioni estreme. In questa stagione la pioggia ha infatti compromesso più volte i Gran Premi – così come domenica scorsa, a Zandvoort – mandando il circus allo sbaraglio. Eppure, in Formula 1 si è sempre corso sotto la pioggia. Quale sarebbe il problema, questa volta?
In effetti, sembrerebbe che l’attuale generazione di monoposto a effetto suolo abbia il difetto di rilasciare troppi spruzzi. Il che va a limitare in modo critico la visibilità dei piloti sul tracciato. Ciò significa che condizioni di bagnato che fino a qualche anno fa erano perfettamente affrontabili, ora possono risultare pericolose per i piloti.
Per la FIA è diventato prioritario risolvere questo problema. E ha già testato l’idea di far circolare le vetture con i passaruota, in modo da limitare la quantità di spruzzi emessi. Ma un recente test condotto a Silverstone ha dimostrato che la quantità d’acqua non viene ridotta. E, anzi, ha messo in luce un’altra origine di questo problema: la grandezza del diffusore.
DOMENICALI E LA PIOGGIA, UNA MINACCIA PER LA FORMULA 1 ATTUALE?
A Monza, Stefano Domenicali ha chiarito la posizione della Formula 1 su questo argomento: “La Formula 1 è e rimarrà un campionato di monoposto a ruote scoperte.” ha affermato, come riportato da Motorsport.com. “C’è comunque una discussione aperta, perché non abbiamo mai avuto così tante gare bagnate come negli ultimi anni. Bisogna affrontare il problema della visibilità che hanno i piloti in condizioni di pioggia“.
What a difference one lap makes 😱
Ride onboard with @alex_albon as the rain comes hammering down between the formation lap and Lap 1!#DutchGP #F1 pic.twitter.com/X0EesHWRq2
— Formula 1 (@F1) August 28, 2023
“Non è un problema di aderenza, e penso che in futuro basterà un solo tipo di gomma da bagnato. A Zandvoort abbiamo visto la ripartenza con le intermedie, e ha funzionato. Ma resta il problema della visibilità“. Il fallimento dei primi test a Silverstone non scoraggia la FIA, che continua a cercare delle soluzioni. “Valuteremo dei ‘parafanghi’, sistemi che possono limitare il fenomeno degli spruzzi. Ma stiamo valutando anche la possibilità di intervenire sull’uscita del diffusore“.
REID: “UNA SFIDA DELLA NUOVA FORMULA 1”
“E’ un tema importante, perché se pensiamo al pubblico che viene a vedere una gara, dobbiamo limitare la possibilità che un Gran Premio venga interrotto.” ha concluso Domenicali. Anche il vicepresidente sportivo della FIA, Robert Reid, ha avuto da dire sulla questione. “C’è una sfida con la nuova aerodinamica in Formula 1. Ed è qualcosa che stiamo cercando di risolvere. Tutto ciò che possiamo fare per ridurre gli spruzzi e aumentare la visibilità sarà sicuramente qualcosa su cui stiamo lavorando.” ha dichiarato.
“Non c’è una soluzione precisa al momento. Ma c’è stato il primo passo verso alcune soluzioni. So che ci sono state un po’ di critiche, e ho letto che è stato un fallimento. Ma in ognuna di queste situazioni bisogna provare le cose. Ed è esattamente quello che abbiamo fatto. Di certo non è stato fallimento, perché da questo abbiamo imparato molto. E miglioreremo per le prossime volte.” ha concluso.