GP Giappone, contagi e restrizioni: la situazione a Suzuka

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In ottobre è previsto il grande ritorno del circuito di Suzuka; eppure il timore per l’aumento dei contagi è forte

L’appuntamento del GP di Giappone a Suzuka è assente dal calendario di Formula 1 dal 2020, a causa dell’emergenza COVID. Quest’anno nel mese di ottobre è previsto il ritorno del tracciato nipponico, e l’organizzazione del circuito sta già provvedendo alla vendita dei biglietti e all’organizzazione di eventi speciali. Tuttavia, la risalita dei contagi in Giappone – e in generale nel mondo – ha instillato il timore che, anche quest’anno, le Formula 1 non arriveranno a sfrecciare nel Paese del Sol Levante.


A questa preoccupazione, però, risponde con sicurezza Kaoru Tanaka, responsabile del circuito di Suzuka. “Questo è vero.” afferma Tanaka riguardo l’aumento dei contagi, “Ma il numero di persone malate in modo critico non sta salendo tanto quanto il numero di persone contagiate. Inoltre, i contagi stanno salendo in tutto il mondo. Ma la maggior parte dei paesi ora ha aperto i voli e sta dando priorità alla ripresa economica. Sembra che anche il Giappone sia in questa direzione. Quindi penso che potremo ospitare il Gran Premio, fin quando la situazione rimarrà quella di adesso“.

A SUZUKA PREVISTI GRANDI EVENTI PER IL GP DI GIAPPONE

Gli organizzatori del GP di Giappone, infatti, stanno già provvedendo a preparare tutto il necessario per ospitare la gara sul circuito di Suzuka. Una settimana fa sono state rilasciate le prime informazioni sull’evento. E inoltre, sono state preparate delle tribune dedicate ai tifosi Red Bull e AlphaTauri, appartenenti alla famiglia Honda. Si prevede anche l’apparizione di un pilota di una di queste scuderie, proprio davanti all’area loro dedicata.


Riguardo le restrizioni anti-COVID, Tanaka risponde che non saranno previste misure estreme. “Finora non abbiamo imposto alcuna restrizione.” ha infatti ammesso. “Quest’anno, la situazione COVID sta migliorando sensibilmente in tutto il mondo. E molte nazioni adesso non prevedono restrizioni quando si entra in Giappone, indipendentemente se si è vaccinati o meno. Quindi non prenderemo alcuna misura di prevenzione più forte di questa.” ha concluso.