GP Emilia Romagna, Bottas beffato dai track limits

Credits: Mercedes AMG Petronas F1 Team Press Area

GP dell’Emilia Romagna, Bottas beffato dai track limits: tempo cancellato e partenza dalla quarta fila

Dopo il “caso Bahrain” tornano sotto i riflettori i track limits, o dovremmo forse dire che non ne sono mai usciti. Fanno infatti discutere i risultati delle Qualifiche andate in scena oggi ad Imola, con una griglia definitiva decisa all’insegna della cancellazione dei tempi. Dopo le prime sessioni di Free Practise era apparso evidente come i dictat imposti dalla Federazione fossero troppo severi, tanto che Masi ha dovuto rettificarne alcuni. Via libera dunque per l’allargarsi delle monoposto alle Acque Minerali e all’arrampicamento sui cordoli della Variante Alta. Ciononostante, nel GP dell’Emilia Romagna Valtteri Bottas, uno dei favori alla vigilia, partirà solo ottavo.

Gli occhi erano tutti puntati sul finlandese dopo che questi aveva di forza conquistato il miglior crono nelle sessioni del venerdì. Poleman lo scorso anno, il pilota Mercedes ha raggiunto in tutta sicurezza le Q3, dove si è dovuto arrendere ai sensori affogati nel cemento. E’ bastata infatti una piccola sbavatura all’uscita di curva 9 per compromettere il lavoro di quattro sessioni complete. “Oggi è stata abbastanza confusa – ha dichiarato il numero 77 – “ancora devo comprendere la prestazione delle Q3. Nel primo tentativo ho accusato del sottosterzo in curva due, non ero felice del posteriore. Non era quello che speravo, considerate le sensazioni iniziali”.

“Anche al secondo giro ho sentito uno snap e ho perso molto tempo. Non potevo fidarmi del retrotreno, era una cosa che non mi era successa nelle sessioni precedenti. E’ qualcosa di difficile da capire, sicuramente dovremo fare bene i compiti per domani”. Il trentunenne di Nastola non è stato però l’unico beffato dai track limits. A fargli compagnia c’è anche Lando Norris, che ha dovuto dire addio ad un tempo da potenziale seconda fila. Bottas però non si dà per vinto: “Qui è difficile superare, ma domani darà tutto quello che ho“.