GP Canada, Red Bull: venerdì altalenante a Montreal

GP canada conferenza stampa Red

Credit: Red Bull Content Pool

Il GP Canada è cominciato nel migliore dei modi per la Red Bull. E soprattutto per Max Verstappen che ha chiuso le prime due sessioni di prove libere in testa alla classifica

L’olandese, che si è piazzato davanti alla Ferrari con un distacco di nemmeno due decimi, è in assoluto il favorito per la conquista della pole position sulla pista di Montreal. Complice anche la penalità che dovrà scontare Charles Leclerc in griglia di partenza per la sostituzione delle componenti della sua PU.

Nonostante nelle prime fasi delle FP1, Verstappen sia dovuto rientrare ai box a causa di un piccolo problema riscontrato sulla sua RB18, appena tornato in pista ha fatto segnare il miglior tempo della sessione.
Sebbene per trovare il completo equilibrio della vettura dobbiamo lavorare ancora su alcune cose, è stata una giornata positiva – ha raccontato Max Verstappen – Posso affermare di aver vissuto un buon inizio di fine settimana di gara. La macchina si è mostrata competitiva e gli pneumatici sui quali continuiamo ad avere un po’ più di difficoltà sono le mescole più morbide“.

Red Bull forte sul passo gara

Oltre che sul giro secco, dove la scuderia austriaca ha un po’ di difficoltà in più rispetto alla Ferrari, il team di Milton Keynes ha lavorato sodo anche sul passo gara. Proprio nelle FP2 Verstappen ha effettuato una simulazione su gomme medie usate, completando 33 giri in totale e segnando tempi davvero interessanti.

Credo che ci siano ancora dei decimi da tirare fuori dalla nostra monoposto. La simulazione gara è andata bene e le gomme soffriranno parecchio su questo tracciato – ha sottolineato il pilota olandese – Non possiamo nascondere che bisognerà lavorare ancora su alcuni particolari. In linea di massima è stata una buona giornata“.

L’incognita meteo preoccupa e non poco la Red Bull. La pioggia sembra essere l’unica variabile capace di rendere meno probabile la vittoria di Verstappen a Montreal.
“Se dovesse effettivamente piovere in qualifica o in gara, i dati raccolti nelle libere servirebbero a poco. Dovremo cavarcela ripartendo da zero. Abbiamo una vettura competitiva in visione gara indipendentemente da ciò che accadrà in qualifica”, ha concluso.

Perez alle prese con problemi di set-up

Se il venerdì di Max Verstappen è stato praticamente perfetto, non si può dire la stessa cosa per Sergio Perez.
Il pilota messicano, che ha chiuso rispettivamente le due sessioni di prove libere in quarta e undicesima posizione, è sembrato più in difficoltà rispetto al compagno di squadra, soprattutto sul giro secco.

Le problematiche maggiori sono state riscontrate da Perez in occasione delle FP2. Checo ha faticato a trovare il giusto equilibrio sulla RB18 con poca benzina a bordo, nonostante abbia “copiato” la scelta delle gomme a Verstappen.

Purtroppo non c’è molto che possiamo capire dalle sessioni di libere di oggi. Per far funzionare la vettura hai bisogno di un buon ritmo e non l’avevamo – ha raccontato il messicano – Abbiamo accusato un problema di messa a punto con basso carico di carburante ma per fortuna abbiamo capito cosa non andasse. E si è visto durante la simulazione ma comunque ci sono stati dei problemi che speriamo di risolvere prima delle qualifiche.
Sono un po’ più indietro ma se tutto andrà come ci aspettiamo riusciremo a essere competitivi scendendo a piccoli compromessi“.

La pioggia potrebbe soccorrere il messicano

A scombinare i piani della Red Bull, e a venire in aiuto di Perez, potrebbe mettercisi la pioggia. Attesa proprio per la sessione di qualifica: “Vedremo cosa ci riserverà il meteo. Se dovesse piovere potremmo assistere a una vera rivoluzione – ha sottolineato – Max sembra molto forte qui e questo mi da speranza di poter avere una vettura competitiva quando sarà necessario sabato“.