GP Azerbaijan, la conferenza stampa dei top team

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Credits: Mercedes Press Area

Nella conferenza stampa della vigilia tanti sono stati i temi toccati dai piloti di vertice alla vigilia del weekend in Azerbaijan

Dopo due settimana di pausa torna in moto il circus della Formula 1. E lo fa in una pista che nel 2020 è stata assente dal calendario a causa dell’emergenza Covid. A Baku Max Verstappen, per la prima volta in carriera, si presenta da leader del Mondiale. Uno status importante, che lo rilancia nella lotta al titolo contro Hamilton, e che alimenta un duello che sta caratterizzando questa annata. Ed è col sorriso stampato sul volto che l’olandese della Red Bull si è presentato in conferenza stampa, mostrando ottimismo in vista del weekend di gara.

“Vogliamo provare a fare bene. Non è mai semplice capire se saremo noi o la Mercedes ad avere un vantaggio, come abbiamo visto la situazione è molto equilibrata. Rispetto agli anni passati siamo partiti in modo migliore e adesso non dobbiamo mollare la presa. Se vogliamo lottare per il titolo sarà importante sviluppare la macchina, portando i giusti aggiornamenti gara per gara”, ha detto il leader del Mondiale.

“Fa piacere essere in testa alla classifica, ma conta esserlo soltanto dopo Abu Dhabi. Con Lewis abbiamo un buon rapporto, ci rispettiamo, ed è importante. Entrambi siamo concentrati a fare bene in pista senza farsi trascinare in polemiche inutili”, ha ribadito Verstappen chiarendo il rapporto con il suo grande rivale.

HAMILTON IN CERCA DI RISCATTO

Il sette volte campione del mondo della Mercedes è pronto a in cerca di battaglia sulla pista che lo ha visto vincitore nel 2018. Un Hamilton molto carico, che ha iniziato la conferenza stampa cercando di smorzare le polemiche sulle ali flessibili della Red Bull. “Non mi va di parlarne, se ha superato i test vuol dire che sono in regola. Noi cercheremo di ottenere il meglio dal nostro pacchetto senza inserirci in discussioni di questo tipo”.

“Ho la fortuna di lavorare in una squadra davvero compatta e professionale. In ogni gruppo e in ogni famiglia capita di avere delle conversazioni difficili. Ma ci domandiamo sempre cosa possiamo fare di meglio. Siamo una squadra così forte proprio perchè siamo in grado di superare dei momenti difficili“, ha detto Hamilton cercando di smorzare le voci che lo raccontavano in contrasto con il team dopo il deludente weekend di Montecarlo.

Un giovedì difficile per Valtteri Bottas, che ha partecipato alla conferenza stampa dalla Finlandia, in collegamento su Zoom, a causa di un ritardo nei voli che gli ha impedito di essere già a Baku. “Sono in aeroporto da cinque ore e mezza. Ho avuto qualche problema con il volo e ho dovuto trovarne un altro. Presto sarà a Baku”.

In un momento particolarmente sfortunato, già due ritiri nelle prime 6 gare della stagione, per Valtteri è importante tenere duro. “La mia forza mentale è stata messa duramente alla prova, nelle ultime gare ho avuto due ritiri, ma adesso devo reagire. Non mi voglio arrendere, quella è l’opzione dei perdenti. La stagione sarà ancora molto lunga: ci saranno molte battaglie e, spero, anche molte vittorie”, ha concluso il finlandese.

FERRARI IN CERCA DI CERTEZZE

Dopo la cocente delusione a Monaco per Charles Leclerc è tempo di voltare pagina. Sarà un fine settimana diverso, perchè è probabile che il layout di Baku metterà molto più in difficoltà la Rossa. E a sottolinearlo sono stati proprio i due piloti della Ferrari. Monaco è stato un caso isolato, potevamo lottare per la vittoria, ma adesso i valori torneranno quelli di sempre“, ha ammesso lo stesso Leclerc.

Lo stesso concetto è stato ribadito da Carlos SainzQui sarà tutta un’altra cosa, siamo su un cittadino molto veloce. Ci sono rettilinei molto lunghi e questo aspetto per noi è ancora molto debole. Allo stesso tempo, però, penso che se facciamo funzionare bene la monoposto nei tratti lenti possiamo riuscire a raggiungere un buon risultato”.

La Ferrari si presenta in questo weekend in quarta posizione in quarta posizione nella classifica del mondiale costruttori a due lunghezze dalla McLaren. E sarà proprio il team di Woking il concorrente più diretto per la Scuderia di Maranello, alle prese con un altro test importante per misurare le sue ambizioni.