GP Australia: la McLaren si riprende, va male per la Mercedes

GP Australia McLaren Mercedes

Credit: @Mercedes-AMGF1 Twitter Page

Le qualifiche del GP di Australia non sono state prive di sorprese (con la squalifica di Alexander Albon e due bandiere rosse) e hanno rimescolato le carte in tavola per McLaren e Mercedes

Il GP di Australia arriva dopo un inizio non facile per McLaren e Mercedes: le due scuderie hanno dovuto fare i conti con un calo di prestazione inaspettato rispetto alle scorse stagioni. Il team di Woking si è affacciato al 2022 con esiti disastrosi: nessun punto intascato al GP del Bahrain e il ritiro di Daniel Ricciardo in quello di Arabia Saudita, anche se il settimo posto di Lando Norris aveva fatto sperare in una ripresa. Dal canto loro le silver arrows, nonostante il terzo posto di Hamilton in Bahrain (guadagnato soprattutto grazie al ritiro delle due Red Bull), si sono rivelate poco competitive e non sembrano in grado di mantenere la propria reputazione di top team.

Un risultato inaspettato per la McLaren

I piloti papaya erano partiti per l’Australia pieni di ottimismo, fiduciosi che il nuovo layout del circuito fosse favorevole per le MCL36. Le attese non sono state disilluse e un sorprendente Lando Norris è riuscito a piazzare la sua monoposto in testa al gruppo durante la FP3. Il ritorno insperato tra le prime posizioni non si è fatto attendere neanche durante le qualifiche.

Il pilota inglese ha girato in 1’18’’154, conquistandosi la quarta posizione, subito dietro i migliori. Non male neanche per Ricciardo che, tornato finalmente a correre in casa dopo due anni, è riuscito ad arrivare in Q3. L’australiano partirà dalla settima postazione. Un ritorno allo splendore della stagione 2020 sembra ancora lontano, ma i risultati lasciano ben sperare per un buon piazzamento tra i team del midfield.

 

La Mercedes non va oltre la terza fila

La scuderia di Brakley continua invece a fare passi indietro e seguita a risentire del nuovo cambio di regolamento della Formula 1. Il podio di Hamilton in Bahrain sembra sempre più merito della fortuna e al momento non è abbastanza per stare al passo con la capolista. Il sette volte campione del mondo appare in difficoltà anche con il giovane compagno di squadra: solo un decimo di secondo, infatti, separa i due inglesi.

Hamilton e Russell partiranno quindi fianco a fianco in terza fila, subito dietro la vettura numero 4 di Norris, che è riuscito a soffiare a entrambi la quarta posizione. Con queste prestazioni il sogno del Mondiale si allontana sempre di più per il team di Toto Wolff. All’orizzonte potrebbe invece profilarsi un’intensa battaglia tra i due team motorizzati Mercedes.