Dichiarazioni Formula 1 Formula 1, in arrivo una nuova polemica 4 Luglio 2022 Giorgia Meneghetti Credits: Pirelli, press area Nel 2021 in Formula 1 c’è stato il tema delle ali flessibili, molto criticate. Il 2022, oltre al ‘porpoising’, nuova questione: i fondi piatti flessibili Non si tratta delle estremità laterali posteriori del fondo che, per effetto della velocità, si piegano fino ad accentuare la “sigillatura” del fondo, aumentando il carico aerodinamico e il “porpoising”. Per quest’ultimo, è stato adottato un tirante, che in Canada è stato necessario duplicare, fino a coprire tutto il fondo. Mercedes ha dichiarato di essere rimasta stupita, nello scoprire che alcuni team potevano usare un fondo piatto flessibile. I suoi sospetti sono andati dritti verso Ferrari e Red Bull. La FIA ha poi svelato questa possibilità, quando ha presentato al Comitato Tecnico la direttiva “antiporpoising”. Secondo quando trapela, la rivista tedesca Auto Motor und Sport: “saranno fatti controlli più esaustivi del fondo, del fondo piatto e dei skid block, sia a livello di progetto e sia di usura”. Si parla di una revisione di questi parametri, che possono essere necessari per garantire la parità delle condizioni tra i team. Una questione che ancora non è arrivata, ma che sicuramente creerà non poche polemiche. Ma non c’entra nulla il “porpoising”, anche se senza l’esistenza di questo fenomeno, sarebbe potuto passare inosservato. Brawn aveva previsto tutto Tuttavia, lo scorso inverno, alla vigilia della stagione 2022, Ross Brawn aveva rivelato qualcosa a riguardo nel corso di un’intervista su F1TV. “Penso che la rigidità del fondo piatto, sarà un argomento importante. I team controllano sempre le aree sensibili, dal punto di vista della flessibilità. Le ali flessibili, è un fenomeno a noi noto, ma non possiamo dire lo stesso sul fondo. Dover decidere se renderlo rigido, non significa nulla. Occorre citare alcuni parametri legati al carico o alla flessibilità, per sapere se è una cosa accettabile o no,” aveva così segnalato in quell’occasione, Brawn. La teoria c’era. Ma non abbastanza, guardando alle prime apparizioni delle macchine in pista, con i primi effetti e alcuni team che cercavano di manipolare la rigidità del fondo piatto, per ottenere un vantaggio, ovvero un maggior carico aerodinamico. I sospetti su Ferrari e Red Bull, riguardano i differenti concetti aerodinamici, e la possibilità di poter giocare con la deformazione in alcuni punti del fondo, per ottenere un maggior carico aerodinamico. In altre parole, possono aumentare la velocità nell’inserimento in curva. Quanto è importante? Pat Fry, direttore tecnico di Alpine, ha dichiarato: “Un’ala anteriore, ha un costo più o meno simile a un fondo, ma questo può incidere dieci volte di più sulle prestazioni“. Secondo Autosport, la flessibilità tollerata dalla FIA sarà di due millimetri, ma alcuni team possono raggiungere sei millimetri. Forse le parole di Christian Horner, che accusa la Mercedes “di voler riscrivere le regole”, non vanno a coinvolgere il tema del ‘porpoising’, ma piuttosto questo dettaglio della direttiva TD039, in cui pochi sono caduti. Alla fine, c’è voluta la Mercedes, con i suoi sospetti, che ha fatto una soffiata alla FIA, spingendola a iniziare con le verifiche. Una situazione, che Ross Brawn aveva previsto che potesse accadere, lo scorso febbraio. Ogni stagione, gli ingegneri dei team tendono ad andare oltre al limite del regolamento. Tutti, inclusa la Scuderia più piccola, che può contare mezzi più economici e uno staff meno numeroso degli altri. Tags: 2022, Christian Horner, Mercedes AMG Petronas, Red Bull Racing, Ross Brawn, Scuderia Ferrari Continue Reading Previous Halo, che cos’è e come funziona: anatomia di un salvavitaNext GP Gran Bretagna: Leclerc come Hamilton ad Abu Dhabi?