Formula 1 Hot Topics Regolamento FIA e Formula 1: firmato il nuovo Patto della Concordia 12 Dicembre 2025 Maia Conti © FIA on Instagram Firmato all’unanimità il nuovo Patto della Concordia: cosa cambierà dal 2026 al 2030 nella classe regina Dopo mesi di trattative silenziose, incontri diplomatici e una delicata fase di negoziazioni, è stato ufficialmente finalizzato il nuovo Patto della Concordia, l’accordo che definirà il modo in cui il campionato verrà gestito per i prossimi cinque anni. L’annuncio è arrivato a Tashkent, durante le assemblee generali della FIA, in cui Mohammed Ben Sulayem è stato rieletto presidente. Questo documento ha portato al cambiamento di diverse aree di competenza all’interno dell’organo di governo della Formula 1. La modifica più significativa concerne la modalità di voto all’interno della commissione. Dal 2026, infatti, per ottenere la maggioranza normale saranno sufficienti 4 voti invece che 6, mentre la super maggioranza sarà raggiunta con 6 voti rispetto ai precedenti 8. Questo cambiamento rafforza inevitabilmente il peso decisionale di FIA e FOM, e punta a rendere più rapido ed efficiente l’iter di approvazione alle modifiche regolamentari. Quote d’iscrizione riformate e nuove prospettive per la Sprint Race Accanto all parte normativa, cambia anche il sistema delle quote d’iscrizione pagate dai team, non più basate sui punti conquistati, ma sulla posizione nel campionato costruttori. Una riforma volta ad essere più equa, che dovrebbe generare circa 15 milioni di dollari in più all’anno, destinati alla professionalizzazione dei servizi, dagli steward ai direttori di gara fino al marshalling. “Stiamo garantendo che la Formula 1 rimanga all’avanguardia, stabilendo nuovi standard nello sport globale”, dichiara Sulayem. Un’altra novità rilevante sul piano simbolico e istituzionale riguarda la visibilità della FIA stessa. Le nuove norme 2026 richiedono che ogni monoposto porti il logo FIA sul muso. Un modo per ribadire il ruolo dell’organo di governo all’interno di un paddock sempre più dominato da dinamiche commerciali. Parallelamente, il nuovo assetto economico potrebbe aprire una porta importante: la possibilità di aumentare il numero di Sprint Race. Finora erano stabilite sei Sprint per stagione come limite massimo, ma vi è sempre di più l’intenzione di accrescere ulteriormente il numero. Il nuovo Patto della Concordia, dunque, va a ridefinire le fondamenta politiche ed economiche della Formula 1. In un momento storico in cui questa categoria è sempre di più in rapida espansione globale, questo accordo sembra voler rispondere ad una domanda fondamentale: come si governa uno sport che sta diventando, ogni giorno di più, un colosso commerciale e culturale? La risposta, almeno per i prossimi cinque anni, è scritta nero su bianco. Tags: 2025, FIA, FOM, Mohammed Ben Sulayem, Patto della Concordia Continue Reading Previous Timo Glock: “Ringrazio Verstappen, Norris…”